Il Milan esce vincitore, dopo settimane decisamente buie, e conquista i tre punti con il Torino: Leao, però, è ancora al centro delle critiche
Il Milan ritorna alla vittoria. Il successo sofferto a San Siro contro il Torino muove una classifca che, dall’inizio del 2023, non vedeva i tre punti della squadra di Stefano Pioli.
Decisivo Giroud ma non basta. Perchè la squadra torna al centro delle critiche ed un uomo su tutti, Rafael Leao, ha finito per deludere ancora. L’attaccante lusitano non è mai stato tanto lontano dal rinnovo e la mancanza di lucidità e serenità in campo testimoniano come, tanto per lui quanto per il Milan, non sia semplice andare avanti. In attesa di sapere quale sarà il suo futuro da giugno, Leao è stato ampiamente attaccato. Furio Focolari, ai microfoni di ‘Radio Radio’, è intervenuto ai microfoni di ‘Radio Radio’ analizzando quello che è il momento del Milan. I rossoneri sono finalmente tornati alla vittoria, grazie all’1-0 firmato Olivier Giroud contro il Torino. Dall’elogio alla critica, il noto giornalista ne ha per tutti: “Il Milan ha giocato bene dal punto di vista del cuore, soprattutto da parte di alcuni giocatori. De Ketelaere è entrato a 15′ dalla fine ma in maniera cattiva, facendo qualche fallo, non è quello che ci si aspetta da lui ma si è dato da fare. E Saelemaekers ha corso come un dannato, lottando su ogni pallone, picchiando”. Gli aspetti negativi, paradossalmente, vengono registrati invece da chi più dovrebbe trascinare i rossoneri fuori dal momento di crisi.
“Leao è sopravvalutato”: ancora un duro attacco
In primissimo piano la critica a Rafael Leao: “Hanno deluso, invece, i giocatori più importanti. Leao, in questo momento, è indisponente. Se affronti il Tottenham senza di lui, dove vai?”.
Focolari continua la sua analisi sul talento portoghese: “È un giocatore sopravvalutato. Ha fatto 15 partite da fenomeno, le ultime dello scorso campionato. Prima non s’era visto mai, quest’anno ha iniziato bene ma poi s’è perso di nuovo”. La conclusione del noto giornalista è chiarissima: “Quando gioca bene è forte forte, ma non lo fa sempre. Anzi, ne fa meno della metà”.