La Roma batte 1-0 il Verona e riagguanta il Milan in classifica. Nel frattempo il tecnico portoghese ne ha approfittato per togliersi qualche sassolino dalla scarpa. L’accaduto
Con la vittoria inflitta ai danni della squadra di Marco Zaffaroni, i giallorossi si sono così riportati al terzo posto della classifica generale di Serie A, a pari merito col Milan al momento. E’ bastata una rete di Solbakken nel finale di primo tempo alla Roma per ottenere l’intera posta in palio dove, poi, il Verona non ha potuto far nulla per presidiare l’area di rigore di Rui Patricio.
Nonostante tutte le assenze di cui si è tanto parlato alla vigilia della gara, e a cui poi si è aggiunto l’infortunio di Abraham a quelli precedenti di Dybala e Pellegrini, vince e convince la Roma di José Mourinho che ritrova così i tre punti in campionato. Decisiva la rete siglata al 45′ dall’uomo di cui vi abbiamo parlato prima, alla sua prima da titolare dopo che aveva collezionato 9′ complessivi in sole tre gare. Ottima la prova offerta nel complesso da alcuni calciatori della ‘Lupa’. Oltre ai soliti: Smalling, Cristante e Mancini, un altro protagonista del match è stato sicuramente Edoardo Bove, rimasto in campo per i 90′ e oltre di gioco.
Il numero 52 giallorosso ha, infatti, interpretato la gara nel migliore dei modi: cercando di non forzare mai la giocata e di farsi trovare sempre al posto giusto nel momento giusto. Il primo ad essere rimasto soddisfatto della sua prova è stato, proprio, il tecnico portoghese che l’ha lanciato in campo dal primo minuto. Non a caso, è stato lo stesso ‘Special One’ a rispondere ad alcune domande che gli sono state poste nel finale: ‘difendendo’ i propri ragazzi e lanciando, di fatto, qualche frecciata nei confronti di chi era presente lì sugli spalti.
“La gente non dà la giusta importanza a ciò che stiamo facendo. Non si possono lanciare tre-quattro fischi dopo che un ragazzo perde un misero pallone. Ci vuole la giusta riconoscenza. Se io fossi in un tifoso della Roma, prenderei Bove e lo porterei in braccio ogni giorno: perché è più tifoso di loro e ama questa squadra molto più di loro“.
Sono state queste le prime dichiarazioni rilasciate a fine gara da José Mourinho. Al tecnico portoghese non è, minimamente, andato giù il fatto che siano stati rivolti alcuni fischi inopportuni alla propria squadra, tra cui qualcuno nei confronti di Edoardo Bove. Diversi i ‘messaggi’ lanciati alla curva giallorossa da parte dello ‘Special One’ che non le ha di certo mandate a dire: concludendo così.
“Quando sono arrivato qui, Edo stava per andare in prestito in Serie C ed oggi, invece, ha giocato da titolare. Mi dispiace, ma devo proteggere i miei ragazzi, loro meritano molto di più. Tifoseria a parte, anche i giornali non aiutano affatto perché gli altri sono tutti campioni, mentre se segniamo noi c’è di mezzo la fortuna oppure perché abbiamo fatto gol da palla inattiva. Ne riparliamo a fine stagione, è lì che avrò tanto da dire. Adesso non è il momento di parlarne. Se rilascio interviste è solo perché sono obbligato a farlo, altrimenti metterei il club in seria difficoltà con multe o altro”.
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