Il dirigente sportivo, Pantaleo Corvino, è intervenuto ai microfoni di calciomercato.it nella trasmissione in onda su TvPlay.
Pantaleo Corvino, noto dirigente sportivo attualmente al Lecce, è intervenuto ai microfoni di calciomercato.it nella trasmissione in onda su TvPlay.
Corvino si è soffermato sulla Roma, in particolare sul lavoro svolto da José Mourinho e Tiago Pinto. Il dirigente sostiene che entrambi i portoghesi si stiano rendendo protagonisti di un grande lavoro, sia in campo che fuori. I giallorossi, infatti, stanno disputando una buona stagione, che li vede al terzo posto in classifica e ai sedicesimi di Europa League, dove stasera scenderanno in campo all’Olimpico contro il Salisburgo dopo la sconfitta per 1-0 dell’andata.
Pantaleo Corvino a TvPlay: “Grande lavoro di Mourinho e Tiago Pinto”
Come detto, il noto dirigente sportivo Pantaleo Corvino, è intervenuto ai microfoni di calciomercato.it nella trasmissione su TvPlay.
Corvino si è soffermato sul percorso di Tiago Pinto e José Mourinho nella capitale, dichiarando che “la Roma mi sta piacendo molto, sia in campo con Mourinho, sia fuori con Thiago Pinto. Apprezzo molto l’operato dei giallorossi in termini di risultati visto che sta lottando per il secondo posto. Ricordiamo che Pinto ha dovuto lavorare entro alcuni paletti stabiliti per il Fair Play Finanziario non dovuti alla sua gestione, quindi nonostante questi limiti è stato fatto un ottimo lavoro che apprezzo tanto. Perché un direttore si giudica su quello che trova quando arriva, per i risultati che ottiene e per quello che lascia quando va via”.
Il dirigente sportivo si è soffermato anche sulla grande stagione del Napoli, dichiarando che “il Napoli è avviato verso la conquista dello scudetto, è una macchina perfetta e al momento non vedo nessuna avvisaglia che questa macchina possa rompersi. Mi è piaciuto molto il lavoro fatto da Giuntoli, Spalletti e la società. I giocatori degli azzurri sono tutti di qualità, di certo quello che emerge più di tutti è Kvaratskhelia”.
Corvino ha parlato anche dell’interesse nel mercato invernale per Hijulmand, che sta stupendo tutti in questa stagione. A tal proposito, ha affermato che “non posso smentire nè confermare che le grandi abbiano cercato Hjulmand. Ora però dobbiamo essere tutti concentrati, ma non posso smentire che ci sia tanto interesse su di lui”.
Ha concluso il proprio intervento parlando di Dusan Vlahovic, da lui portato alla Fiorentina. Sull’attuale bomber bianconero ha aggiunto che “non sono io quello che può consigliare il futuro a Vlahovic, quando l’ho preso era minorenne. Ora è maggiorenne e sarà capace da solo di decidere insieme a chi gli sta vicino. Già era maturo quando lo presi, immaginiamoci adesso. Quando vedi un giovane come lui che viene pagato 80 milioni di euro e tu hai rischiato e magari ti sei preso qualche rimprovero per aver tolto uno slot da extra alla prima squadra, pagandolo un milione e mezzo. Questo è il rischio di quelli come me che devono puntare di più sulle potenzialità che sulle qualità conclamate. E’ logico che poteva sembrare una cosa non coerente, ma quelli come noi i rischi se li devono sapere prendere”.