Atmosfera molto pesante in casa Inter dopo la sconfitta di misura per mano del Bologna al Dall’Ara: doppio attacco, Calhanoglu sotto accusa
Stagione di alti e bassi quella dell’Inter, ma così è davvero troppo. La nuova sconfitta contro il Bologna del grande ex Thiago Motta al Dall’Ara impone delle riflessioni ai piani alti. Il rendimento della squadra targata Simone Inzaghi è da considerarsi insufficiente nel complesso per quanto concerne il campionato.
Questo perché, ovviamente, stiamo parlando di un club prestigioso, che ambisce a traguardi importanti come la conquista dello Scudetto. L’atteggiamento di alcuni calciatori all’interno del rettangolo verde di gioco fa pensare che manchino unione e compattezza nel gruppo. Serve più concentrazione, solo così sarà possibile raggiungere quella costanza necessaria a livello di risultati. Sette ko in Serie A sono inaccettabili, la testimonianza che qualcosa che non va nell’ecosistema della ‘Beneamata’ effettivamente c’è. Perciò, se la situazione non cambierà drasticamente, bisognerà intervenire in futuro. Cambiando l’allenatore? Forse, tale scenario sicuramente va tenuto in considerazione. Ma permangono dei dubbi anche sulla proprietà targata Zhang.
Questo uno dei punti toccati dal noto giornalista e direttore del ‘Corriere dello Sport’ Ivan Zazzaroni, che ha parlato a ‘Mediaset’ nel corso della trasmissione ‘Pressing’. “Questa squadra mentalmente non è forte. Il Bologna ha giocato decisamente meglio dell’Inter – ha dichiarato Zazzaroni -. I nerazzurri non riescono a tenere la tensione alta per 7/10 giorni. Fanno benissimo la partita di coppa, perché lì hanno le motivazioni. Ma quando devono affrontare avversari minori, che hanno preparato tutta la settimana sull’Inter, vanno in difficoltà“.
Il collega aggiunge: “Inzaghi sappiamo tutto che allenatore è, forse serve anche un aiuto da parte della società. Per me Ausilio è bravissimo, Marotta meno per certe cose riguardanti lo spogliatoio“.
Zazzaroni sostiene che all’Inter manchi la presenza costante della proprietà e ne ha pure per Calhanoglu: “Marotta e Ausilio stanno facendo un miracolo, perché manca una proprietà. Manca la persona che deve prendere le decisioni e poi c’è anche qualcuno che si è montato la testa. Parecchi giocatori. Uno in particolare, che si sta allenando poco. Parlo di Calhanoglu. Vola un po’ in alto con la testa in questo momento“.
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