Il futuro dello ‘Special One’ resta tutto da scrivere. Possibile divorzio a giugno tra lui e la Roma. Nel frattempo salta il riapprodo in una squadra in cui ha già militato
Il buon lavoro che José Mourinho ha fatto, e sta facendo tutt’ora, con la Roma è sotto gli occhi di tutti. Un trofeo conquistato, che mancava ormai dal lontano 2008 a dire il vero, alla sua prima stagione e tanta, tantissima, maturità e consapevolezza donata alla propria squadra.
C’è da dirlo: se i giallorossi figurano lì così in alto nella griglia generale di Serie A, è perché lo ‘Special One’ è riuscito nell’intento di dare una vera e propria identità alla sua ‘creatura’. Certo, può piacere così come no, e a volte non sarà chissà quale spettacolo per gli occhi, ma questa Roma è sicuramente più viva rispetto agli scorsi anni ed è, soprattutto, in grado di restare solida e compatta. Soli 19 gol subiti in appena 24 giornate di campionato e, addirittura, 44 punti conquistati sino ad oggi (con il match di Cremona che resta ancora tutto da vivere). E’ stato con questi numeri, infatti, che Mourinho è riuscito ad attirare su di sé tutta l’attenzione da parte di alcune big europee.
Tra queste, figura inoltre il Chelsea: club che non sta vivendo un buon momento. I ‘Blues’ figurano, non a caso, al decimo posto della Premier League e non trovano la vittoria dall’ormai lontano 15 gennaio. La cosa ancor più gravosa, poi, è il fatto che non riescano a segnare (nonostante gli oltre 288 milioni spesi a gennaio). Lo affermano i numeri: la squadra di Graham Potter ha messo a referto quattro misere reti dall’inizio del nuovo anno. La panchina dell’ex Brighton è, dunque, in forte bilico. Tutto dipenderà dai risultati delle prossime due gare. Nel frattempo, eccezion fatta per Mourinho che sembra ormai chiuso a tutti gli effetti, ecco che è sorto fuori un altro, inaspettato, nome per il dopo Potter.
Per via degli imbarazzanti risultati che Graham Potter sta raccogliendo alla guida tecnica del Chelsea, l’intera dirigenza londinese lo ha, ora come ora, messo al corrente dell’attuale situazione. Occorrerà, quindi, una vera e propria svolta per i ‘Blues’, altrimenti il tecnico inglese sarà costretto a salutare con qualche anno d’anticipo rispetto a quel contratto che lo vede in scadenza nel 2027.
Stando, infatti, a quanto riferito nelle ultime ore da ‘Football Insider’, al suo posto, potrebbe esserci già pronto Thomas Frank: attuale coach del Brentford che ha già stupito tutti, Chelsea incluso, per via delle sue importanti doti caratteriali e non. Leadership, stile di gioco più che moderno, ma soprattutto in grado di valorizzare al meglio qualsiasi futuro prospetto. Sono queste le caratteristiche che contraddistinguono al meglio il tecnico danese (quest’oggi posizionato al nono posto della Premier, con quanto punti in più rispetto ai ‘Blues’). Un altro aspetto di cui tener conto, poi, è che qualora Potter dovesse compiere qualche altro passo falso nelle prossime settimane, Frank potrebbe finire per raccogliere immediatamente la sua eredità.
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