Juve, il big è asfaltato: “Pare cammini”

La Juventus esce con le ossa rotte nel match dell’Olimpico: contro la Roma, un leader di Allegri ha fatto enorme fatica

È stata una serata difficile per la Juventus di Massimiliano Allegri che ha ceduto il passo alla Roma, nel big match dell’Olimpico.

Bonucci asfaltato: dura critica di Agresti
Massimiliano Allegri – Calciomercatoweb.it

L’1-0 firmato da Mancini è risultato decisivo per il successo della squadra di Mourinho che, scavalcando il Milan, è adesso quarta a soli tre punti dall’Inter. È in casa Juve, però, che le critiche tornano a fioccare. La squadra di Allegri ha deluso le aspettative soprattutto in quelli che, a conti fatti, sono da anni gli uomini cardine. Stefano Agresti è intervenuto ai microfoni di ‘Radio Radio’ per parlare del post Roma-Juventus. I bianconeri tornano a perdere, con non poche polemiche nel post gara. Da Moise Kean, entrato ed espulso dopo una manciata di minuti, a chi invece ha disatteso totalmente le aspettative, fornendo una prestazione decisamente insufficiente. E il noto giornalista ha un nome ed un cognome sul quale piombare all’attacco: Leonardo Bonucci. Il centrale romano, a meno di due mesi dal compiere 36 anni, è stato protagonista di una partita decisamente incolore. E la pesante critica non fatica ad arrivare, con Agresti che si è scagliato con dichiarazioni forti riguardanti proprio l’ex capitano del Milan.

Bonucci, che bordata: “Non è competitivo”

Il pilastro della Juventus di Allegri è nel mirino: “È entrato Bonucci, a me pare che cammini onestamente, ho avuto la sensazione di un giocatore che in questo momento non è competitivo“.

Bonucci asfaltato: dura critica di Agresti
Leonardo Bonucci- Calciomercatoweb.it

Dichiarazioni che non lasciano spazio a dubbi, con la Juventus che sta già valutando quella che sarà la difesa del futuro: a partire dal prossimo anno, infatti, molto potrebbe cambiare. Con Bonucci in scadenza nell’estate 2024 e che già in diverse occasioni è stato accostato ad un possibile addio: intanto, al centro del duro attaco c’è ancora lui.

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