La decisione del TAR del Lazio sta producendo reazioni a catena tra gli addetti ai lavori: si parla espressamente di annullamento del -15
Forse è la svolta. Almeno così sperano i milioni di tifosi bianconeri in Italia e nel mondo dopo la decisione del TAR del Lazio, che ha disposto la presa visione della ‘Carta Covisoc’ da parte dei legali bianconeri in vista del ricorso al Collegio di Garanzia del CONI. L’ormai celeberrima inchiesta sulle plusvalenze, che intanto ha comportato 15 punti di penalizzazione in classifica alla Juve, potrebbe essere arrivata al momento cruciale.
Lo scorso 28 febbraio il club bianconero ha presentato il ricorso, composto da oltre 100 pagine, avverso la decisione della Corte Federale d’Appello della FIGC. Secondo il giornalista Luca Momblano, intervenuto sul canale Twitch di Juventibus, ci sarebbe più di un’indiscrezione sulla possibilità che la penalizzazione venga intanto congelata. Per poi rimandare tutto alla decisione della stessa Corte d’Appello. Ecco le sue dichiarazioni.
Momblano è sicuro: “Via la penalizzazione”
“Mi sono arrivate voci da Roma relative al ricorso Juventus. C’è una corrente di persone con una certa esperienza (e peso) che ha un’idea molto chiara su come andrà a finire. La tesi è annullamento con rinvio. Tolto il -15 con rinvio alla Corte Federale d’Appello“.Questa la rivelazione che scuote dalle fondamenta lo stato di cose relativamente alla penalizzazione della società bianconera.
A questo punto il Collegio di Garanzia del CONI potrebbe pronunciarsi per una sorta di congelamento del -15. Con annesso rinvio sempre alla Corte Federale per un riesame di tutta la situazione. Qualcuno, anche sui social, ha fatto notare che l’eventuale rinvio alla Corte suddetta potrebbe servire a riformulare la sentenza in funzione del solo capo di imputazione contestabile (art 31), oggetto della precedente sentenza. E per cui é prevista una semplice ammenda. Altri hanno però evidenziato come “Al CAF ti rimandano solo se, a detta loro, ci sono delle incongruenze, con conseguente ritorno in Tribunale per ricominciare tutt daccapo“.