“Deve ripartire dalla Serie B”: la manovra stipendi fa tremare la Juve

La questione relativa agli stipendi sotto Covid potrebbe riservare nuove brutte sorprese per il club bianconero: parla l’avvocato

Sono giorni caldi, caldissimi, sul fronte delle inchiesta giudiziarie a carico della società Juventus. Se da un lato, sul fronte dell’inchiesta plusvalenze – che ha già determinato una penalizzazione di 15 punti in classifica – la decisione del TAR del Lazio apre nuovi scenari in direzione di un possibile accoglimento del ricorso del club, la manovra stipendi rischia di riservare brutte sorprese alla società piemontese.

Il filone d'inchiesta sui bilanci della Juve potrebbe portare anuove conseguenze per il club
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Al vaglio della magistratura ci sono infatti ancora da stabilire eventuali reati del club nella questione realtiva al blocco stipendi sotto Covid. Nel mirino degli inquirenti ci sono infatti le voci a bilancio sugli emolumenti elargiti ai giocatori che, in accordo con la società, avevano stabilito un blocco degli stessi in attesa della ripresa dell’attività sportiva. In merito alla questione, che ha visto negli ultimi tempi anche l’audizione di un certo Paulo Dybala, si è espresso ai microfoni di Radio Radio l’avvocato Roberto Afeltra. Che presenta, tra le ipotesi possibili, un scenario non proprio idilliaco per la ‘Vecchia Signora’.

“Potrebbe ripartire dalla B”: lo scenario spaventa la Juve

Processo stipendi? i pagamenti sono stati dilazionati, ma quelle somme non sono presenti in nessun altro bilancio, quindi mi sembra che possano stare tranquilli. il problema alla fine è uno solo: il bilancio con il quale la juve si è iscritta ai campionati è veritiero per la federazione? Se la risposta è sì, non succede niente, se la risposta è no riparte, deve ripartire dalla Serie B. Non c’è altra soluzione“, ha esordito il legale all’emittente radiofonica.

Il filone d'inchiesta sui bilanci della Juve potrebbe portare anuove conseguenze per il club
Andrea Agnelli Calciomercatoweb.it

Dopo la decisione del TAR, la federazione ha fatto ricorso contro la sentenza al Consiglio di Stato, il che potrebbe portare a una sospensiva. La procura federale, invece, ha chiesto una proroga di ulteriori 20 giorni, quindi le indagini saranno concluse dopo l’udienza preliminare di Torino. Che se dovesse dare determinate decisioni potrebbe influire sulla giustizia sportiva”, ha concluso Afeltra.

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