Bufera Inter, Inzaghi e Lukaku nel mirino: attacco frontale

Sconfitta pesante quella rimediata dall’Inter sul campo dello Spezia, con Inzaghi e Lukaku finiti sul banco degli imputati.

Arriva l’ottava sconfitta in campionato per l’Inter, che deve arrendersi nella gara del Picco vinta 2-1 dallo Spezia.

Altobelli, attacco a Lukaku e Inzaghi
Simone Inzaghi-calciomercatoweb.it

Questa sconfitta non fa che aumentare i malumori, vista la posizione di classifica. I nerazzurri, infatti, si trovano ancora al secondo posto ma, in caso di risultato positivo delle dirette concorrenti, potrebbero scivolare in quinta posizione. Tra i più criticati troviamo Inzaghi e Lukaku, con l’attaccante belga ritenuto un lontano parente di quello ammirato sotto la guida di Antonio Conte. L’ex calciatore dell’Inter, Alessandro Altobelli, ha espresso la propria opinione in merito alla situazione che sta vivendo il club milanese.

Altobelli, attacco a Inzaghi e Lukaku: “Ora irriconoscibile”

Come detto, dopo la pesante sconfitta rimediata contro lo Spezia per 2-1, arrivano le critiche per la squadra nerazzurra.

Altobelli, attacco a Lukaku e Inzaghi
Romelu Lukaku-calciomercatoweb.it

Tra i più bersagliati troviamo Inzaghi e Lukaku che, a detta di molti, non stanno rispettando le aspettative. Proprio su questo si è espresso l’ex calciatore Alessandro Altobelli, che sull’attaccante belga ha dichiarato che Lukaku è stato un top solo con Conte, ora è irriconoscibile: all’Inter è tornata la sua brutta copia”. L’ex attaccante non ha risparmiato neanche il tecnico piacentino, affermando che Inzaghi non va mai oltre un certo livello: rosa dell’Inter vale quella del Napoli, Spalletti è la differenza”. Insomma, non un grande momento per Romelu Lukaku, chiamato a rispondere alle critiche con grandi prestazioni sul campo. Simone Inzaghi, invece, avrà il compito di provare a risollevare le sorti della squadra anche in vista del futuro, non proprio certo sulla panchina nerazzurra. Questi ultimi mesi di stagione saranno decisivi, con Inzaghi chiamato a non fallire almeno la qualificazione alla prossima Champions League.

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