Nella conferenza stampa alla vigilia di Italia-Inghilterra, il ct Mancini ha fornito spunti interessanti sulle nuove leve Azzurre
Ci siamo. Dopo la cocente delusione per la mancata partecipazione a Qatar 2022, e le recriminazioni per ciò che sarebbe potuto essere e non è stato, è tempo di tornare in campo in gare ufficiali per l’Italia di Roberto Mancini. L’occasione è di quelle da non fallire: il match casalingo contro l’Inghilterra valevole per le qualificazioni ad Euro 2024.
Alla vigilia di una sfida che anche lo stesso tecnico di Jesi ha definito un ‘classico’, l’allenatore ha parlato in conferenza stampa affiancato da Marco Verratti. Uno dei punti fermi della sua Nazionale. Assieme alla cosiddetta ‘vecchia guardia’, ci sono delle novità nelle convocazioni del gruppo Azzurro. Tra questi, Mateo Retegui, il bomber italo-argentino del Tigre sul quale l’ex tecnico di Inter e Manchester City ha speso dei paragoni a dir poco impegnativi.
La conferenza stampa di Mancini e Verratti alla vigilia di Italia-Inghilterra
“Ormai è diventata una sfida classica, l’Inghilterra è una delle migliori squadre al mondo. Ha una lista di giocatori straordinari. Anche domani sarà una gara molto difficile, noi cercheremo di fare la nostra partita. Non sarà semplice per entrambe“, ha esordito Mancini. “Retegui? È un centravanti classico, vedo che molti lo paragonano a Denis. Io mi ricordo quando Batistuta arrivò in Italia, lo ricorda… Chiaramente è un ragazzo giovane e ha bisogno di tempo e di crescere. Ma credo non ci metterà molto ad ambientarsi“, ha continuato il ct.
“Siamo passati da una grande emozione come l’Europeo a una grande delusione come la mancata qualificazione al Mondiale. È stato una dispiacere davvero grande, non lo meritavamo, ma in tutto questo ci siamo qualificati due volte alle Final Four di Nations League. Ora ripartiamo, abbiamo dimenticato la delusione. Abbiamo giocatori giovani che oggi non sono qui con noi ma che ci sarebbero stati e che ci saranno da qui a novembre prossimo. Ripartiamo domani, vogliamo qualificarci, vincere la Nations League e poi giocarci l’Europeo al meglio da campioni in carica“, ha concluso.
Sulla ‘prima’ in ritiro del nuovo attaccante aggregato al gruppo, si è espresso anche il centrocampista del PSG: “È un ragazzo molto educato e sveglio, mi ha fatto una buona impressione. Come ha detto il mister bisogna dargli del tempo: sono solo due allenamenti, ma fisicamente ha destato un’ottima impressione. Sono sicuro ci darà una grossa mano“, ha dichiarato Verratti.