Nicolò Zaniolo non le manda dire e torna all’attacco: parole durissime con la Roma ed ex compagni nel mirino
Ha parlato Nicolò Zaniolo e lo ha fatto ai microfoni de ‘La Gazzetta dello Sport’, soffermandosi, chiaramente, sul suo passato giallorosso.
L’addio tribolato alla Roma ed il rapporto nello spogliatoio: l’ex trequartista capitolino è uscito allo scoperto raccontando la sua verità in modo schietto, diretto, a tratti duro:“Il futuro non lo conosce nessuno, è ovvio che non posso garantire che resterò in Turchia cinque anni. Finchè sarà qui darò il massimo”. L’attaccante ex Inter e Roma prosegue parlando del suo momento ad Istanbul: “Mi trovo benissimo qui. Lo stadio è incredibile, è caloroso almeno quanto l’Olimpico. Dopo il mio primo gol mi sembrava di volare”. Il pensiero di Zaniolo poi torna a Roma, alla sua esperienza e a come si è lasciato con gli ormai ex compagni. Si parte dal recente ko giallorosso nel derby: “Vederlo mi ha dato una strana sensazione, speravo finisse in maniera diversa”. Zaniolo ‘traditore’? La risposta viene da sè: “Mi è dispiaciuto tantissimo, Roma mi ha dato tutto, ho vinto grazie alla Roma e ho esordito in Nazionale. Mio figlio è nato lì. La verità verrà fuori, io mi sono sempre allenato anche se non con gli altri”. Si torna all’episodio che vide Zaniolo strappare la maglia contro il Genoa: un gesto che i tifosi non hanno digerito: “Gesto di stizza, non di disprezzo. Non voleva essere una mancanza di rispetto”.
Zaniolo scatenato: “Ero solo una plusvalenza”
Sul rinnovo mancato e poi l’addio, Zaniolo rincara la dose: “Mi dicevano che ero una punta di diamante ed invece sono sempre stato considerato solo una plusvalenza. Mi è stato detto per due anni che il nuovo contratto era pronto”.
“A gennaio dell’anno scorso avrei firmato a poco più di quello che guadagnavo perchè stavo bene a Roma. Poi dopo tante chiacchiere mi sono stufato. Se devo riflettere sul mio addio, dovrebbero farlo anche altri“. Un attacco tutt’altro che velato quello del fantasista che, poi, rincara la dose sugli suoi ex compagni: “Sono rimasto deluso da quasi tutti. Non faccio nomi ma dicevano che eravamo come fratelli, poi non mi hanno neppure salutato“. Zaniolo ha proseguito: “Chi ha la coscienza sporca lo sa, qualcuno può avere delle difficoltà con me ma io non ne ho”. Una chiusura poi su Mourinho: “È abituato a gestire fuoriclasse e io non lo ero, mi sarebbe piaciuto averlo fra quattro o cinque anni. Mi ha dato tanto lo stesso”.