Dopo l’esonero di Antonio Conte sono arrivate le dichiarazioni del dirigente. Poco rammarico nelle sue parole, nonostante sia stato lui a volerlo a Londra
L’esonero di Antonio Conte da parte del Tottenham ha creato parecchio clamore nell’ambiente calcistico europeo. La decisione, presa di comune accordo, ha stupito e non poco. Si pensava che il tecnico italiano avesse quantomeno concluso la stagione alla guida degli Spurs, facendo di tutto per assicurare il quarto posto e quindi la qualificazione alla prossima Champions League.
Così non è stato, a causa di una rottura insanabile generata dallo sfogo duro dello stesso Conte in una recente conferenza stampa. L’ex Juve e Inter aveva infatti attaccato la sua squadra e i suoi giocatori in maniera troppo esplicita. Il Tottenham, dunque, non poteva fare altrimenti. Oramai lo spogliatoio era completamente rotto.
Si è conclusa dunque nel peggiore dei modi la seconda esperienza di Antonio Conte in Inghilterra. Si dice che i tifosi siano divisi a metà tra chi è rimasto deluso dall’esonero, e chi invece ha festeggiato il suo addio. Al Tottenham, come confermano le parole del dirigente, ci sono zero rimpianti.
Dopo l’esonero, Fabio Paratici ha parlato ai canali ufficiali del club Tottenham, e il modo in cui ha parlato dell’addio di Antonio Conte ha lasciato qualche perplessità. Già, perché era stato proprio l’ex Juventus a volere a tutti i costi l’allenatore salentino nella panchina Spurs. Da buon connazionale, non aveva alcun dubbio che Conte fosse l’uomo giusto, nonostante le grosse pretese sul mercato e l’alto costo d’ingaggio.
Paratici ha fatto un netto dietrofront, condividendo a pieno la scelta di esonerare Conte. Queste sono state le sue parole in merito: “Sappiamo quanto sia stata una stagione difficile, a livello personale, per Antonio: la morte di Ventrone, quella di Vialli, l’operazione. Lo abbiamo sostenuto, gli siamo stati tutti vicini, ma alla fine siamo arrivati a questo accordo e credo sia stata la decisione giusta per tutti”.
La stagione la concluderà dunque Cristian Stellini, fedele vice di Antonio Conte, lo stesso che lo aveva affiancato anche nell’anno dello Scudetto all’Inter. Sarà lui a guidare il Tottenham verso gli obiettivi stagionali. Nessun nome di spicco dunque per la panchina Spurs. A confermarlo è stato sempre Paratici nella stessa intervista:
“Cristian Stellini ha gestito la squadra quando Antonio Conte è stato malato e ha fatto bene. Ha tanta esperienza come secondo e in passato è stato anche capo allenatore. Siamo molto molto fiduciosi. Vicino avrà Ryan Mason che potrà aiutarlo tanto, perché è nel club da molto tempo e conosce tutto su come si fanno le cose qui e su questo gruppo di giocatori. Insieme loro due possono fare un ottimo lavoro”.
Infine, Paratici si è rivolto ai tifosi del Tottenham, chiedendo loro vicinanza e ribadendo la grande fiducia in Stellini: “Chiedo ai fan di continuare a sostenere la squadra, Stellini, Ryan e tutto il nostro staff perché abbiamo bisogno di loro per raggiungere i nostri obiettivi. Lotteremo per questi fino alla fine della stagione. Le speculazioni dei media sul nuovo allenatore sono solo speculazioni e non vanno seguite, sosterremo Stellini”. Paratici ha fatto chiaramente riferimento alle recenti voci di mercato che vorrebbero il tedesco Nagelsmann, da poco esonerato dal Bayern Monaco, sulla panchina Spurs. Nulla di vero, dunque. Fiducia tutta a Stellini.
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