Cambia la durata delle partite: ecco cosa sta succedendo

Non si parla di calciomercato, né di frizioni tra allenatori e società. Stavolta a fare notizia è la durata delle prossime partite dalla stagione 23/24

Il tempo di recupero è una regola molto lontana che risale addirittura al lontanissimo 1892. Tutto nacque quando in una partita del campionato inglese, tra Aston Villa e Stoke City, il pallone fu calciato fuori dal campo prima di un tiro dal dischetto e, ovviamente, non venne più ritrovato. Prendendo in considerazione gli anni 2000 possiamo valutare il cambiamento avvenuto nella storia di questo sport.

Tempi di recupero più lunghi dal 1 luglio
©LaPresse – calciomercatoweb.it

In quell’occasione, avvenne tutto a due minuti dal fischio finale. L’arbitro fu costretto a decretare la fine della partita, lasciando lo Stoke senza possibilità di pareggiare la partita. Durante i Mondiali in Qatar abbiamo già avuto un saggio riguardo ai tempi mastodontici, con recuperi che sono arrivati anche a 10 minuti oltre il 90′. Ora il regolamento vedrà in scena una nuova variazione.

L’esultanza diventa regola, 30” di recupero per ogni gol

Ormai è ufficiale: dal 1° luglio 2023 le partite di calcio dureranno ancora di più. La modifica del caso, che riguarda la regola 7, ovvero la durata della partita, e nella fattispecie l’aumento del tempo di recupero (Comma 3), sarà ufficializzato dal 1 luglio. Fino a ora non era previsto un recupero specifico per l’esultanza dopo un gol, o meglio, essa rientrava nella voce “Altre cause”. Tutto ciò dava facoltà all’arbitro di assegnare un quantitativo di secondi per cause non meglio classificate. Da luglio invece, verrà inserita la voce “festeggiamenti per i gol” e dovrebbe consistere in una durata pari a quella assegnata per le sostituzioni: 30 secondi.

Ufficiale l'allungamento dei tempi delle partite
Daniele Orsato – ©LaPresse – calciomercatoweb.it

A causa della pandemia da Covid ci sono stati tanti cambiamenti. In primo luogo sono stati aumentati gli slot per le sostituzioni e questo ha portato inevitabilmente a un prolungamento dei tempi di gioco. Pertanto i 3 slot a disposizione degli allenatori durante i secondi tempi potrebbero consistere in un recupero di 3 minuti. A questo andranno poi aggiunti 30 secondi per ogni gol segnato e alle varie pause per infortuni, proteste e quant’altro non meglio specificato. All’arbitro verrà comunque data facoltà di assegnare un recupero maggiore, poiché un’esultanza potrà protrarsi anche più a lungo dei 30 secondi ipotizzati.

Una situazione che potrebbe essere usata dalle squadre per perdere tempo. Immaginiamo infatti un gol segnato a ridosso del fischio finale: non potrebbe certo passare inosservato agli occhi dell’arbitro. I tempi di gioco saranno ufficialmente più lunghi dal 1 Luglio, proprio come ci hanno abituato durante questo inverno ai Mondiali. L’arbitro italiano Daniele Orsato debuttò ai Mondiali in Qatar assegnando un Maxi recupero di 6 minuti per la sfida iniziale tra Qatar ed Ecuador e ora ci potranno essere ancora casi simili.

 

 

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