È stato condannato per violenza sessuale: choc nel calcio
Mondo del calcio sotto shock: dopo Dani Alves, in carcere in quanto accusato di stupro, un calciatore è stato condannato per violenza sessuale
Il mondo del calcio ha visto una grande evoluzione, per quel che riguarda le conquiste delle donne, nel corso degli ultimi anni. Il calcio femminile è sempre più in espansione e stiamo imparando anche a conoscere gli arbitri ‘donna’. La recente direzione di gara di un match internazionale da parte di Maria Sole Ferrieri Caputi, la prima donna ad arbitrare una partita di Serie A, è una prova evidente. Purtroppo invece, dall’altro canto, scatta l’allarme per i tanti incresciosi episodi di violenza e molestie sessuali ai danni delle donne che vedono come protagonisti negativi i calciatori.
Negli ultimi mesi ha fatto scalpore il caso del terzino brasiliano Dani Alves. L’ex giocatore di Barcellona e Juve è finito dietro le sbarre in conseguenza della pesante accusa di stupro. Ad accusarlo è stata una giovane ragazza con la vicenda che si è tenuta all’interno di una discoteca catalana.
La Francia, scossa dalle proteste contro l’innalzamento dell’età minima per andare in pensione da 62 a 64 anni, è sotto shock. L’ex numero 1 del Federcalcio transalpina, Noël Le Graët ha rassegnato le proprie dimissioni. Tutto ciò è avvenuto a seguito delle accuse di reiterate molestie sessuali nei confronti di collaboratrici e dipendenti.
È stato condannato per violenza sessuale: la Francia sotto shock
Poi llyes Chetti, 28enne giocatore dell’Angers, fanalino di coda della Ligue 1, è stato condannato a 4 mesi di carcere con sospensione della pena per aver palpeggiato il sedere di una ragazza durante una festa in discoteca. Il difensore, che è anche un Nazionale dell’Algeria, è stato incriminato per violenza sessuale. Chetti, presente in tribunale, pur riconoscendosi colpevole, ha bollato la condanna ricevuta come “condivisibile maeccessiva“ in quanto, ha ammesso, si sarebbe aspettato al massimo “una multa“.
L’inqualificabile gesto dell’algerino prima della sua condanna a 4 mesi di reclusione aveva già determinato indirettamente le dimissioni dell’allenatore dell’Angers, Abdel Bouhazama. Questi, nel maldestro e censurabile tentativo di difendere il suo giocatore, prima del match contro il Montpellier, aveva dichiarato che “non è così male, tutti abbiamo toccato delle ragazze”. Quest’episodio hanno costretto il tecnico a dimettersi. Episodi, quest’ultimi, che dimostrano che, a dispetto del fatto che le donne sempre più sfondano il soffitto di cristallo, purtroppo è ancora lunga la strada per eradicare la violenza sessuale dal mondo del calcio.