Il Milan delude ancora e la posizione di Stefano Pioli adesso è fortemente a rischio: le ultime sul tecnico rossonero
La grande vittoria della scorsa settimana in casa del Napoli aveva probabilmente illuso tutti su una ripartenza in grande stile da parte del Milan. I rossoneri, autori di una prestazione scintillante al ‘Maradona’, non sono però riusciti a dare continuità a quella sfida, inceppando nell’ennesimo risultato negativo della stagione.
C’era oltretutto la possibilità di allungare ancora sull’Inter, fermata sul pari con la Salernitana poche ore prima, e invece a San Siro con l’Empoli il risultato è stato un mesto 0-0. Il club rossonero ha sprecato, il turnover non ha funzionato e Pioli ha dovuto fare i conti con l’ennesima prova opaca del reparto offensivo.
Milan che in questo momento, scavalcato dalla Roma, sarebbe quarto in classifica, ma occhio all’incognita Juventus, nel caso in cui i bianconeri dovessero, il 19 aprile, riavere indietro i 15 punti di penalizzazione.
Milan, brutto passo indietro con l’Empoli: tutti delusi da Pioli
Per questo, era fondamentale battere i toscani. Ma la formazione di Pioli non è riuscita a segnare nemmeno un gol e non hanno convinto le scelte del tecnico che forse in avvio di partita ha applicato un turnover troppo spinto. La delusione in società è palpabile, per un campionato molto al di sotto delle attese, con un rendimento nel 2023 davvero deficitario. E adesso, la posizione dell’allenatore è sotto esame come non mai: lo scenario dell’esonero non è una chimera.
Si arriva al doppio appuntamento più importante della stagione, il quarto di finale di Champions League contro il Napoli. Da quello, passerà molto probabilmente il destino del tecnico. La richiesta è quella di ripetere l’impresa del ‘Maradona’, guadagnandosi cosi il pass per le semifinali europee. La cavalcata continentale può dare lustro all’annata milanista, ma in campionato occorrerà anche blindare almeno il quarto posto, per confermare la partecipazione alla principale competizione europea. In caso di flop contro gli azzurri, la conferma di Pioli sarebbe tutt’altro che scontata. Difficile immaginare che la sua panchina salti a questo punto della stagione, ma a giugno si arriverebbe a una separazione che fino alla fine del 2022 sembrava difficile da immaginare e che adesso però assume connotati concreti. Il tecnico campione d’Italia in carica può dire addio o comunque non può più dormire ‘sogni tranquilli’.