Francesco Totti e il rapporto speciale con Maradona: il ricordo doloroso dell’ex numero 10 della Roma
Quando si parla della Roma è impossibile non pensare a lui: Francesco Totti, una delle ultime bandiere del calcio italiano. Tuttavia, il Pupone non è stimato solamente dai romanisti. Difatti, il suo estro ha incantato ragazzi e ragazze provenienti anche da paesi distanti dalla capitale, legati talvolta anche a colori rivali.
Il ‘Pupone’ ha entusiasmato i suoi tifosi non solo con la maglia della Roma, ma anche con quella della Nazionale. Tra i suoi estimatori c’era anche il D10S: Diego Armando Maradona. I due campioni avevano un rapporto speciale: difatti, alla morte del talento argentino Francesco ha espresso per lui bellissime parole.
Francesco Totti ha legato tutta la sua vita ai colori giallorossi: dalle giovanili fino al ritiro, avvenuto nel 2017. Quando il giocatore romano ha deciso di appendere le scarpette al chiodo, dopo una stagione in cui non era riuscito ad esprimere pienamente il proprio talento e nella quale aveva giocato solamente 877 minuti, il primo a chiamarlo è stato un ex leggenda del calcio: Diego Armando Maradona.
Er Pupone ha raccontato questo retroscena nel corso di un’intervista a Verissimo, andata in onda qualche mese fa: “Mi ha dato sostegno e mi ha detto di stare tranquillo, è stato il primo a farlo. Lo porterò sempre con me. Se dovessi essere scelto per disputare una partita in suo onore accetterei su due piedi la convocazione”.
Un bellissimo rapporto tra i due, che nel corso degli anni hanno sempre dimostrato la stima che nutrivano l’uno con l’altro. A tal proposito, nel 2016 Maradona aveva provato a spronare il Pupone a continuare la sua avventura nel mondo del calcio. Inoltre, durante la Partita per la Pace, andata in scena allo Stadio Olimpico il 12 ottobre 2016 gli spettatori avevano assistito a un momento particolarmente bello.
Difatti, nonostante i tentativi del Pibe de Oro di convincere Francesco Totti ad indossare la fascia di capitano, l’ex numero dieci non aveva voluto saperne di farlo: l’onore spettava al campione argentino. Nella sua intervista a Verissimo, andata in onda a novembre 2022, il numero dieci affermò: “Neanche con la Playstation si può eguagliare quello che faceva lui. Le emozioni che ci ha lasciato sono irripetibili, è come se non fosse morto perché era diverso da tutti gli altri, il suo ricordo resterà per sempre con noi. Era una persona straordinaria fuori dal terreno da gioco mentre in campo era il calcio”.
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