Il futuro del tecnico dell’Inter Simone Inzaghi è ancora in forte bilico. I prossimi risultati saranno fondamentali.
Una settimana fa, si facevano già i nomi dei successori con diverse ipotesi venute fuori dalle voci di mercato. Da Antonio Conte a Roberto De Zerbi, tutti erano pronti ad uscire dal sottopassaggio di San Siro per accomodarsi sulla panchina dell’Inter. La vittoria del tecnico a Lisbona ha cambiato molto, la semifinale di Champions è ad un passo e non c’è più quella certezza sull’addio dell’allenatore di Piacenza.
Lo scorso anno il tecnico ha fallito l’obiettivo scudetto, ma quest’anno le cose sono andate anche peggio. Il campionato è finora fallimentare e i nerazzurri sono addirittura fuori dalle prime quattro in classifica. Dall’altro lato della medaglia c’è una squadra che non arriva in semifinale di Champions League da tantissimi anni e quest’anno ci sono grosse possibilità. Forse due semifinali (anche quella di Coppa Italia) non salveranno il tecnico emiliano, ma magari la conquista di due finali, sì.
Però anche in quel caso è tutto da vedere. Insomma, chi immagina una separazione a fine stagione, non ha improvvisamente torto solo perché i nerazzurri hanno vinto a Lisbona. In considerazione, c’è da tenere anche il fatto che la squadra di Zhang potrebbe non arrivare tra le prime quattro e cedere qualche campione. Ed allora non potrebbe essere che il tecnico a pagare. Intanto, negli studi di Sportitalia, un suo collega, Andrea Mandorlini, ha parlato della situazione. L’allenatore è tornato ad allenare da poco, ma i meno giovani ricorderanno, ha giocato proprio all’Inter dal 1984 al 1991. Il ravennate ha detto la sua, non si è stupito a vedere la sua ex squadra vincere al Da Luz. Il tecnico ha elogiato il club nerazzurro, ma allo stesso tempo ha affermato che in tanti hanno sopravvalutato il Benfica.
Poco importerà, finché insomma, i nerazzurri potranno affacciarsi alla semifinale, attendendo l’avversaria tra Milan e Napoli. Una delle due, affronterà il secondo derby italiano a meno di un suicidio interista al ritorno del ‘Meazza’. A proposito. Anche l’allenatore del Mantova, ha espresso un’opinione sulle voci su un esonero di Inzaghi.
“Credo che la questione dell’esonero fosse più un discorso mediatico, – spiega il tecnico – la società non ha mai pensato di cambiarlo prima del Benfica. Giusto volere sempre di più, ma secondo me sono stati anche poco fortunati sotto la porta in tante partite, l’ho già detto. A mio avviso, non si voleva arrivare a tanto”.
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