Il presidente del Monza, Silvio Berlusconi, coinvolto in uno scandalo: una foto genera indignazione
Dopo l’assoluzione dal caso Ruby, dopo 11 anni di accuse, Silvio Berlusconi sognava certamente di ritrovare un po’ di pace. Tuttavia, un nuovo scandalo si è abbattuto sull’ex Presidente del Consiglio.
A sconvolgere questa volta è una foto ed in particolare il soggetto con cui sarebbe ritratto il numero uno del Monza. Uno scatto celato che, se vero e diffuso, potrebbe macchiare in maniera rilevante l’immagine del Cavaliere.
La notizia bomba è stata portata alla luce dal giornalista Massimo Giletti. Il giornalista ha raccontato ai magistrati di aver visto un’immagine che ritraeva il presidente del Monza, Silvio Berlusconi, il boss Giuseppe Graviano e il generale dei carabinieri Francesco Delfino. Come riporta La Repubblica, l’ex conduttore di Non é l’Arena, programma chiuso dai vertici di La7 recentemente, sarebbe venuto a conoscenza della foto grazie a uno dei factotum del boss, ossia Salvatore Baiardo.
Una foto incrimina Silvio Berlusconi
Baiardo avrebbe indicato al giornalista sia la data sia il luogo, dove è stato realizzato lo scatto facendo, inoltre, i nomi delle persone ritratte. Se la foto dovesse veramente esistere e rivelarsi autentica sarebbe una prova dell’esistenza almeno di una conoscenza tra il Cavaliere e Berlusconi, ancora prima della strage di Capaci e di quella di via D’Amelio. Un rapporto che il Cavaliere ha sempre negato. A tal proposito il giornalista ha affermato:
“Me l’ha mostrata (ndr Baiardo). Senza consegnarmela e tenendola lontana da me. Ci trovavamo in un luogo scuro, in un bar a Castano, vicino Milano. Mi è sembrato uno scatto realizzato negli anni ’90 con una macchinetta usa e getta. C’erano tre persone sedute a un tavolo ritratte, ho riconosciuto un giovane Berlusconi, sono sicuro che fosse lui perché in quegli anni lo seguivo giornalisticamente. Mi ha detto che la foto era stata realizzata a sua insaputa, dunque, senza il suo consenso e per fini di ricatto“.
Massimo Giletti ha poi proseguito: “Me l’ha fatta vedere perché non credevo alle sue parole. Penso abbia voluto verificare quanto fossi disposto ad offrirgli per quella foto, per renderla pubblica. Però gli dissi che dovevo farla esaminare e non solo toccare per controllare l’autenticità dello scatto prima di divulgarla. Mi ha detto che si potrebbero fare tanti soldi con lo scatto ma a lui non importa e che me la potrebbe dare se le cose andassero in un determinato modo entro non molto tempo. La situazione è legata all’evoluzione dell’ergastolo ostativo”. Il giornalista ha concluso affermando che Baiardo gli avrebbe chiesto di mandare il servizio in onda prima dell’Otto novembre, giorno della decisione della Corte costituzionale sull’ergastolo ostativo. Ciononostante, Baiardo ha smentito tutta la vicenda. Occorrerà, dunque, attendere per scoprire come evolverà la situazione.