Ha detto sì alla Juve. In queste settimane in casa bianconera si vivono le più diverse sensazioni e si cerca, comunque, di pensare al futuro. Iniziando dal nuovo tecnico.
Le montagne russe potrebbero essere una reale immagine in grado di rappresentare un po’ la stagione che sta vivendo la Juventus. Dopo un’estate dove le operazioni di mercato hanno regalato grandi speranze, è arrivata l’inchiesta Prisma su plusvalenze fittizie e manovra stipendi con risvolti poco chiari, a disintegrare società ed ambizioni.
Il quadro emerso dall’inchiesta ha forzatamente portato, il 28 novembre 2022, l’intero CDA del club bianconero alle dimissioni. La penalizzazione di 15 punti inflitta dalla Corte d’Appello Federale è stata soltanto una conseguenza. Ora il Collegio di Garanzia ha restituito i punti alla formazione bianconera, ma continuano i dubbi riguardo ad una questione rimandata almeno di un mese (ma che potrebbe andare anche oltre).
La Corte d’Appello Federale dovrà riprendere il caso Juventus con l’intera documentazione e riformulare la valutazione complessiva che includerà, probabilmente, ad una penalizzazione. Occorrerà soltanto quantificarne la misura e motivarla in maniera adeguata. La condanna in via definitiva dei quattro dirigenti più importanti, Andrea Agnelli, Maurizio Arrivabene, Fabio Paratici e Federico Cherubini sulla base della violazione dell’Art 4, “lealtà, probità e correttezza“, rappresenta il pericolo maggiore per la società bianconera e tale sentenza pone il sigillo sulla prossima penalizzazione. Il resto è tutto da vedere. I tifosi bianconeri sono in costante bilico,
Alla Juventus c’è anche chi, disparatamente, prova a pensare al futuro. Ma quale futuro? La prossima stagione può forse già contare su una certezza. Visto le questioni giudiziarie la Juve rischia comunque di non giocare la prossima Champions League e, forse, potrebbe essere addirittura esclusa da tutte le competizioni europee. Questo potrebbe comportare un ridimensionamento delle ambizioni bianconere. I conti hanno già presentato numeri allarmanti, per cui la mancata partecipazione nella massima competizione europea potrebbe costringere la proprietà a chiedere sacrifici importanti, ovvero la cessione di almeno due big. Nei pensieri di alcuni dirigenti della Juventus è ritornato un vecchio ed indimenticabile “pallino”, Zinedine Zidane.
L’ex fuoriclasse bianconero è pronto a tornare in pista e i tifosi sognano di vederlo . L’ex tecnico del Real Madrid vuole la Juve, ma la situazione non è cosi semplice. Il licenziamento di Allegri e il contemporaneo ingaggio di Zidane prevederebbe un esborso pesantissimo e le casse bianconere rischiano di non reggere un quadro del genere. La qualificazione Champions è fondamentale, la Juve e i suoi tifosi attendono.
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