Tanta gavetta, numerosi palcoscenici e una vita ricca di soddisfazioni accompagnano la decisione del calciatore all’ultima apparizione ufficiale.
La sua storia inizia tra le file del Prato, con la cui maglia esordisce all’ultima partita di campionato della stagione di Serie C/2 nel maggio del 2000. Quindi tanta gavetta prima di approdare in comproprietà all’Albinoleffe in Serie B, dove vi resta fino al 2007. Un giocatore dal grande talento e i suoi numeri sono cresciuti anno dopo anno.
Da qui l’escalation di soddisfazioni personali per un fantasista mancino molto dotato tecnicamente, brillante nelle idee e con una discreta vena realizzativa. Le porte della Serie A si aprono innanzi a lui con grande meraviglia, nonostante quella stagione – molto positiva sotto il profilo dei risultati personali – culmini con la retrocessione del suo Livorno.
Stiamo parlando di Alessandro ‘Alino’ Diamanti, talento genio e sregolatezza del calcio italiano. Le sue prestazioni non passano inosservate, tanti gol e assist, motivo per cui viene scrutato addirittura dagli osservatori di Gianfranco Zola, all’epoca tecnico del West Ham in Premier League. Viene etichettato come finalista del premio locale di ‘Hammer of the Year‘ dai tifosi inglesi, per aver centrato l’obiettivo salvezza in una corsa disperata all’ultima giornata di campionato. Quindi il rientro in Italia, prima al Brescia e poi al Bologna, ove recupera la fascia di capitano. Una carriera di buon livello e secondo tanti poteva fare anche meglio visto le sue innate qualità tecniche.
Oltre alle presenze con Fiorentina, Atalanta e Palermo, Alessandro Diamanti ha fatto sognare anche con la maglia della Nazionale italiana nel triennio 2010-2013, aggiudicandosi il secondo posto all’Europeo e il terzo nella Confederations Cup. Nelle sue lunghe trafile estere, ha anche vinto un campionato cinese e uno australiano. Insomma, non si è fatto mai mancare nulla. Ora, però, è tempo di appendere gli scarpini al chiodo. Diamanti ha infatti rivelato a mezzo social la propria decisione di dire addio al calcio giocato a seguito della sua ultima partita con la maglia del Western United contro il Perth Glory.
“Adesso sono pronto ad affrontare altre sfide con gli stessi valori e con le stesse certezze che mi hanno accompagnato fin dal primo momento in cui ho preso in mano il pallone”, conclude il calciatore. E infatti, al netto di quanto mostrato nella sua carriera, il calciatore si dice molto fortunato e soddisfatto del percorso intrapreso. “Non sono stato un giocatore da 100 trofei, ma sono stato un giocatore che si è sentito amato”, scrive. Diamanti dice ufficialmente addio al calcio giocato.
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