Venti anni fa giocava in serie A, ora la rete realizzata contro il Vicenza potrebbe essere l’ultima tra i professionisti.
Lo scorso weekend abbiamo visto un finale scoppiettante e per certi versi drammatico per uno storico club. Parliamo di una realtà di Serie C, quella che in passato avremmo definito come ‘Nobile decaduta’. Ora è tutto finito, l’illusione della salvezza è durata pochissimo.
Quando ormai il sodalizio che ha visto esplodere, tra gli altri, Simone Inzaghi e Dario Hubner, pensava di aver compiuto il miracolo, è arrivata una nuova beffa. Una vittoria in rimonta della Triestina sulla Pergolettese ha ufficializzato definitivamente la retrocessione nel mondo dei dilettanti.
Quanto accaduto sabato resterà a lungo nella mente dei tifosi del Piacenza. A distanza di quasi 20 anni dall’ultima gara giocata in serie A – 24 maggio 2003, Piacenza -Milan 4-2 – il sodalizio romagnolo è stato retrocesso tra i Dilettanti, a meno che non intervengano salvo eventuali ripescaggi o riammissioni. L’ultimo posto nel Girone A di Serie C si è materializzato nel peggior modo possibile.
La vittoria sul Vicenza un’illusione: il Piacenza torna fra i Dilettanti
Allo Stadio Garilli i padroni di casa hanno ottenuto una vittoria per 1-0 sul Vicenza grazie alla rete di Suljic al 25′. Intanto la Pergolettese, grazie alla marcatura al minuto 82′ di Mattia Saccani, era in vantaggio contro la Triestina. Poi due reti in pochi minuti del Piacenza hanno spento le speranze salvezza del Piacenza, con il Piacenza a segno prima con Mattia Felici e successivamente con Andrea Adorante al 94 minuto. Nulla da fare, Triestina ai Playout per la salvezza e Piacenza retrocesso in Serie D.
Lo storico club biancorosso lascia la serie C solo per un parametro: la differenza reti. La stagione regolare era finiti a pari punti con l’Albinoleffe, stessi risultati negli scontri diretti, solo la differenza reti ha determinato lo stato dell’arte finale. Un’amara retrocessione per la squadra in passato anche di storici calciatori come Eusebio Di Francesco e Marco Marchionni. Il Piacenza torna indietro di 10 anni.
Il Piacenza infatti venne dichiarato fallito il 22 marzo 2012, e per tre stagioni (dal 2013 al 2016) disputò campionati tra i dilettanti, partendo dall’Eccellenza. La prima discesa agli inferi è figlia di un cambio di proprietà che ha causato solo danni al Piacenza. I guai deflagrano al termine dell’annata 2010-2011. Dopo il ko con l’Albinoleffe nei playout, la squadra retrocede nell’allora Prima Divisione, ora tornata serie C. Una brutta storia e ora i tifosi devono constatare l’amara retrocessione. Si riparte daccapo.