Penalizzazione in Serie A, nuovo scossone in classifica: le ultime

Le diramazioni del processo alla Juventus sulle plusvalenze potrebbe coinvolgere altri club. Restano gli interrogativi sui tempi dell’indagine FIGC.

Il 12 aprile scorso la Procura Federale ha depositato l’avviso di chiusura indagini sul secondo filone nato dall’inchiesta della Procura penale di Torino, denominata Prisma. 20 giorni a disposizione del club bianconero e degli altri esponenti sotto indagine per chiedere di essere ascoltati o per produrre altro materiale. Solo dopo tutto ciò il procuratore federale, Giuseppe Chinè, deciderà se procedere al deferimento o all’archiviazione.

Agnelli, plusvalenze, Juventus
Agnelli, già condannato a 24 mesi (lapresse, calciomercatoweb)

Al centro dell’inchiesta federale, le scritture private tra il club e 21 tesserati, alcune delle quali non sarebbero state tradotte poi nei moduli federali. In particolare, si tratta di intese sulla rinuncia a quattro mensilità nell’annata 2019-2020, quella condizionata dal Covid. Analizzate anche le carte della stagione 2020-2021.

Come scrive calcioefinanza.com, i legali della Juventus nelle memorie difensive dovrebbero nominare anche le squadre coinvolte nelle trattative oggetto del potenziale deferimento. 

Juve e scritture private: cosa centrano gli altri club

Per quanto riguarda la Vecchia Signora, gli indagati sono otto e ovvero: l’ex presidente Andrea Agnelli e il suo ex vice, Pavel Nedved; i due uomini mercato, l’ex ds Fabio Paratici e il suo erede, Federico Cherubini; il referente legale, Cesare Gabasio; il direttore sportivo della NextGen, Giovanni Manna; infine il responsabile del settore giovanile Paolo Morganti e il suo omologo del calcio femminile, Stefano Braghin. Oltre al club bianconero la Procura piemontese ha mandato carte anche per altri sei specifici club italiani. I club in questione sono Atalanta, Bologna, Cagliari, Sampdoria, Sassuolo e Udinese. 

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Agnelli, Paratici e Nedved processo ai club di Serie A (lapresse, calciomercatoweb)

I sei club interessati però, in questo segmento d’indagine, non sono stati chiamati in causa dalla Procura Figc. Il procuratore Chinè infatti aspetta che le sei procure terminino la fase preliminare delle indagini. Tradotto in soldoni, il terzo filone sulle partnership sospette, soprattutto in merito alle società che hanno trattato con la Juventus, vedrà la luce almeno dal prossimo settembre. Riavvolgiamo il nastro. Il primo filone, quello sulle plusvalenze, attende il terzo dibattimento presso la Corte d’Appello Federale, in gioco l’entità della penalizzazione. 

Quello sulle scritture private, entro maggio, dovrebbe vedere iniziare l’eventuale processo, sempre presso la Corte d’Appello Federale, con la possibilità di appellarsi al Collegio di Garanzia. Infine, come detto, quello sulle partnership sospette,  slitta al prossimo autunno. I legali della Juventus nelle loro memorie citano anche 12 procuratori, incluso lo scomparso Mino Raiola. Insomma un momento complicato per il club bianconero, sia dentro che fuori dal campo e dopo l’eliminazione in Coppa Italia tornano in voga i problemi extracalcistici.

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