Giocatore amatissimo ovunque è andato: ha sempre lasciato il segno permettendo anche a più squadre di salire sul tetto d’Europa.
Una carriera incredibile: gol, trofei nazionali ed europei. Protagonista assoluto anche con la casacca della Nazionale dei Leoni Indomabili. E’ stato tra gli attaccanti più forti degli ultimi decenni, ed è ancora protagonista come dirigente di una importante nazione.
Un palmares da capogiro: ha vinto praticamente tutto in qualsiasi squadra ha giocato. Una Coppa Intercontinentale, due Coppe del Rey, tre Liga in Spagna, due Supercoppe spagnole, uno Scudetto in Serie A, due Coppe Italia, una Supercoppa italiana, tre Champions League (due con il Barcellona e una con l’Inter) e una Coppa del mondo per club. Con il Camerun ha preso parte a quattro Mondiali e 6 Coppe d’Africa, diventando il miglior bomber di tutti i tempi della sua nazionale.
Samuel Eto’o: il miglior calciatore africano di sempre. Due Champions League con le maglie di Barcellona e Inter. E’ l’unico calciatore nella storia ad aver realizzato due treble di fila nelle stagioni 2008-09 e 2009-10 (campionato, coppa e Champions League) con blaugrana e nerazzurri.
La carriera di Samuel Eto’o
Cresciuto calcisticamente nella Kadji Sport Academy nel suo paese natìo, è approdato in Europa grazie al Real Madrid, con cui ha giocato nella formazione B senza di fatto mai scendere in campo. Viene girato in prestito prima al Leganes e poi passa al Maiorca (dove si afferma in 5 stagioni), prima di trasferirsi nel 2004 al Barcellona con cui conquista alla prima stagione il titolo di capocannoniere e qualche stagione più tardi insieme a Messi e ad Henry forma uno dei tridenti più forti della storia del calcio mondiale.
Nel 2009 si trasferisce all’Inter (nel 2021 entra a far parte della Hall of Fame nerazzurra) nella trattativa che porta Zlatan Ibrahimovic al Barcellona ed è subito amore a prima vista: gol al debutto in Supercoppa Italiana contro la Lazio… nella stagione dei record che porterà i nerazzurri nell’Olimpo del calcio europeo. Dopo due anni lascia l’Inter per accettare l’offerta faraonica dei russi dell’Anžhi Machačkala con cui giocherà fino al 2013.
Poi diverse esperienze tra Premier League, nuovamente Serie A e Turchia con le casacche di Everton, Chelsea, Sampdoria, Antalyaspor e Konyaspor. Chiude ufficialmente la sua carriera in Asia con la maglia del Qatar FC, prima di appendere definitivamente le scarpe al chiodo all’età di 38 anni. Samuel è ora presidente della federazione del Camerun, nonostante il ritiro è ancora protagonista nel mondo del calcio.