In attesa delle motivazioni del Collegio di Garanzia, la Juventus ipotizza tutti gli scenari futuri. Compreso il peggiore.
La Cassazione dello Sport il 20 aprile scorso ha annullato con rinvio la pronuncia della Corte d’Appello Federale che il 20 gennaio aveva inflitto 15 punti di penalizzazione in classifica alla Juventus. Nonostante ciò non è tutto oro quello che luccica però.
I giudici operanti presso il Coni hanno confermato le pene ai dirigenti apicali della Vecchia Signora. Per l’allora presidente, Andrea Agnelli, 24 mesi; 30 per l’ex ds Fabio Paratici; 16 sia per l’attuale uomo mercato, Federico Cherubini sia per Maurizio Arrivabene, ex ad dell’area sportiva.
È fuori di ogni dubbio che l’obiettivo stagionale della Juventus sia la Champions. Bianconeri ora terzi a quota 59, e con un vantaggio residuo sia sulla Roma che sulle milanesi. Il club bianconero non può più fallire e tra poche ore sarà impegnato nella sfida al Dall’Ara contro il Bologna di Thiago Motta. La squadra di Allegri, eliminata in Coppa Italia proprio dalla squadra allenata da Simone Inzaghi, ha due strade per giocare in Europa l’anno prossimo.
In campionato deve arrivare tra le prime quattro, con l’Europa League e la Conference che vengono viste come un evidente ripiego. Senza prime quattro posizioni dovrebbe essere fondamentale vincere l’Europa League dove i bianconeri attendono gli spagnoli del Siviglia, un doppio confronto abbastanza ostico. L’attuale board bianconero, Gianluca Ferrero presidente e Maurizio Scanavino ad, sono consapevoli che le ultime prestazioni non possono bastare ai bianconeri.
Come detto, alla Continassa attendono le motivazioni del Collegio di Garanzia riguardo l’udienza del plusvalenze ter, terzo procedimento in Corte d’Appello Federale sulle plusvalenze fittizie. Sia in società che i tifosi attendono un esito diverso rispetto i 15 punti di penalizzazione, magari anche una piccola riduzione.
Se davvero così fosse, l’impianto accusatorio della Procura Federale verrebbe comunque confermato, con ipotetiche ricadute anche sugli altri due filoni ancora da chiudere. Quello sulle scritture private e gli stipendi potrebbe portare ad un’ulteriore penalità in classifica, resta da vedere se da scontare in questa stagione o nella prossima. Infine, qui si dovrebbe rimandare all’annata 2023-2024, il fascicolo sulle partnership sospette dovrebbe destare meno preoccupazioni, finendo probabilmente con un’ammenda, sempre che ci sia una condanna.
Pur ostentando sicurezza, in casa Juve si considerano tutti gli scenari, compreso anche quella della retrocessione. Come scrive liberoquotidiano.it, la società ha inviato ai detentori del pacchetto Premium Club le ipotesi di rinnovo abbonamenti per l’anno prossimo. Chi rinnova entro maggio ha uno sconto dell’85%. Dopo, se la Juve arrivasse in Europa il taglio sarebbe solo del 15%. Infine, in caso di retrocessione in serie B, ci sarebbe un taglio di un ulteriore 30 %. A dire il vero, nessun tifoso bianconero vuole ovviamente valutare questa possibilità.
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