Il tecnico Gian Piero Gasperini l’ha sempre difeso e ha avuto ragione. Un gol del colombiano ha definitivamente rilanciato la corsa Champions degli orobici.
Trentadue anni compiuti il 3 aprile, contratto fino al 2024, Duvan Zapata da quando è arrivato a Bergamo ha sempre fatto la differenza. Sbarcato in prestito dalla Sampdoria nel 2018, il centravanti due anni dopo è stato interamente riscattato per una cifra di circa 26 milioni. I liguri, per acquistarlo dal Napoli, avevano investito circa 20 milioni.
La rasoiata infilata alla spalle di Vanja Milinkovic Savic è stata solo la seconda rete in 22 gare di serie A, ma è giunta nel momento del bisogno. Al minuto 88 la gara col Torino era sull’1-1, scatto in area, dribbling di tacco su Schuurs, destro secco per il 2-1 conclusivo. Tre punti che fanno salire la Dea a quota 55 in classifica, settima ma a -2 dal trio Milan, Roma e Inter. Orobici in piena zona Champions.
Duvan Zapata a settembre si è fermato per un problama alla coscia, uno stop di quasi due mesi. In questa stagione ha vissuto diversi infortuni, quasi un calvario, ma nonostante ciò, Gasperini ha sempre creduto in lui. Duvan Zapata già a gennaio era di fatto sul mercato. La Premier, con Leicester e Nottingham Forest su tutte, premevano.
Il 19 gennaio, l’allenatore nerazzurro in conferenza dopo il successo per 5-2 sullo Spezia, rivolgendosi alla stampa locale, alzò uno scudo per l’ariete di Santiago de Calì. “Mi dà molto fastidio questo atteggiamento. Fino a inizio gennaio guai a vendere. Hojlund è entrato e ha fatto bene e scarichiamo Zapata così, venduto qua o là: non si può trattare così”, affermò diretto ai cronisti. Ora Zapata è rinato e diverse contendenti, visto il contratto in scadenza nel 2024, si sono rifatte sotto.
Tolta quella attuale, nelle quattro stagioni precedenti con la maglia dell’Atalanta, Zapata è sempre andato in doppia cifra. Dieci gol lo scorso anno, quindi in precedenza 15, 18 e 23. Numeri che nella massima serie vantano in pochi e che ne fanno un boccone per il prossimo mercato. Due squadre in primis potrebbero accelerare per l’ex Udinese e Napoli. In prima fila c’è la Fiorentina che già nelle scorse sessioni ci aveva provato, un passo indietro il Torino di Ivan Juric che di vere punte in organico ha solo Sanabria. Infine, una big che con i soldi della Champions potrebbe farci un pensierino.
La Lazio in rosa ha solo Ciro Immobile come centravanti, un anno in meno di Zapata ma con una stagione costellata da lesioni ad entrambe le cosce. Il colombiano, per stazza e modo di giocare, possiede caratteristiche assenti nella squadra allenata da Sarri. L’Atalanta, laddove decidesse di far partire Zapata, oltre a Rasmus Hojlund già nel roster, potrebbe puntare su un altro giovane promettente. Il ds Tony D’Amico avrebbe messo nel mirino Joshua Zirkzee, 22 anni il prossimo 22 maggio, legato al Bologna fino al 2026. Pagato 8,5 milioni in estate al Bayern Monaco, la torre olandese rientra pienamente nei parametri del mercato orobico.
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