Il calciomercato del Milan ripartirà da una cessione illustre: il talento dice addio e resta a giocare in Serie A
Il campo è pronto a scrivere la parola fine, nero su bianco, sulla stagione del Milan. I rossoneri sono chiamatia settimane di fuoco, in Serie A ma soprattutto in Champions. La squadra allenata da Stefano Pioli, dopo il mezzo passo falso in casa della Roma, non può più permettersi scivoloni se vuole concretamente qualificarsi per la fase a gironi della prossima Champions League. Un traguardo fondamentale per la crescita, in campo e non, della squadra rossonera. Le ambizioni di Cardinale sono chiare, lo si è inteso anche con la questione nuovo stadio. Ma ciò che ora come ora sta già effettivamente monopolizzando l’attenzione in quel di Milanello è la doppia sfida di Champions con l’Inter che può valere una finale, a ben 16 anni dall’ultima.
Dal campo al calciomercato il passo è breve e da questo punto di vista Maldini e Massara non intendono farsi trovare impreparati, apparecchiando con largo anticipo quelle che saranno le prime novità per la nuova stagione. Un’estate all’insegna del cambiamento, pare, si prospetti per il ‘Diavolo’ ed in ogni zona del campo.
A centrocampo andrà valutata la posizione di Vranckx che potrebbe anche essere riscattato dal Wolfsburg per affiancare definitivamente Tonali e Bennacer in mediana. Il discorso difesa, invece, è semplice: salvo uscite inattese, si puntellerà con rincalzi di un certo spessore, soprattutto quello che riguarderà il vice Theo Hernandez.
Doppia pista in prestito: addio Milan, resta in Italia
È l’attacco, tuttavia, il ‘palcoscenico’ dove Maldini proverà a fare la voce grossa. Se Ibrahimovic rimane in forte bilico e pare sempre più vicino a ritirarsi a causa delle ormai precarie condizioni fisiche – a ottobre compirà 42 anni – diverse sono le valutazioni che riguardano Charles De Ketelaere. Un investimento da ben 35 milioni quello per il belga, con la dirigenza pronta a regalare al 22enne di Brugge l’ennesima chance di rivalsa. Chi invece non solo dirà addio ma potrebbe paradossalmente rimanere a giocare in Serie A è un altro belga: Divock Origi.
L’ex Liverpool, che ha firmato a zero un anno fa, è giunto a Milanello con grande attese che sono state, quasi in toto, deluse. Il centravanti 28enne ha segnato solo 2 reti in 31 apparizioni tra campionato e coppe ed il Milan, in tal senso, è pronto a scaricarlo nonostante un contratto firmato fino al 30 giugno 2026.
I rossoneri, solo in prestito, starebbero pensando di offrire la punta per giocare con maggiore continuità. Opzione Monza, con l’ex Galliani che potrebbe pure pensarvi così come la Fiorentina che ha bisogno di un nuovo attaccante e in Origi vedrebbe il profilo perfetto da portare in Toscana. C’è un però, bello grande. Perchè il nodo più spinoso si chiama ingaggio. Per far sì che Origi possa sbarcare in prestito a Firenze o Monza, il Milan dovrà contribuire a pagare parte dell’attuale stipendio percepito in rossonero: 4 milioni netti, poco più di 5 lordi grazie al Decreto Crescita.