Leo Messi e Angel Di Maria sono amici, connazionali e si stimano molto. La pulce può aiutare il compagno a trovare un nuovo club.
Il prossimo futuro di Lionel Messi fa parlare moltissimo negli ultimi mesi. Il fantasista argentino del PSG ha il contratto in scadenza il prossimo 30 giugno e pare ormai scontato l’addio a fine stagione.
Tra Messi e Parigi non è mai scattato un grande feeling, forse per la presenza di un altro campionissimo come Mbappé che ha un po’ oscurato l’argentino, forse per una tipologia di gioco e di calcio molto diversa da quello a cui era abituato Messi con il Barcellona, la squadra della sua vita. Non a caso, tra i tanti club accostati a Messi per la prossima stagione, spicca un ritorno a Barcellona che avrebbe del clamoroso. Il presidente Joan Laporta ci sta seriamente pensando, visto che Messi sarebbe acquistabile a costo zero. Il figliol prodigo tornerebbe tra le braccia dell’amico Xavi per chiudere in bellezza.
Dunque una soluzione che sorprenderebbe tutti e che farebbe felici soprattutto i tifosi catalani ancora legati alla leadership e alle magie di Messi. Ma prima di tornare in Spagna, il campione del mondo in carica avrebbe dettato delle condizioni alla società di Laporta. Per esempio Messi avrebbe chiesto che il Barcellona tenesse almeno per un’altra stagione in rosa due veterani come Jordi Alba e Sergio Busquets, ovvero gli unici due vecchi amici che il numero 10 ancora vanta nella squadra blaugrana. Messi vorrebbe ricostruire i fasti del passato e per farlo spera di avere accanto alcuni suoi fedelissimi.
Messi, tra le condizioni per tornare a Barcellona c’è anche Di Maria
Altra condizione è quella di portare con sé a Barcellona l’amico e connazionale Angel Di Maria. L’esterno d’attacco argentino della Juventus, con cui Messi ha un rapporto speciale. Lo si è visto ai Mondiali vinti in Qatar, dove i due fuoriclasse hanno dialogato con una semplicità disarmante.
Messi vuole Di Maria come condizione per atterrare nuovamente in Catalogna. Ma al momento il presidente Laporta non vuole accontentarlo su questo punto, considerando lo juventino una sorta di innesto fin troppo maturo (è un classe ’88) e dunque poco in linea con le progettualità del club. Inoltre la Juve vuole provare a trattenere Di Maria per un’altra stagione, visto l’ottimo rendimento in quella attuale alla corte di Max Allegri. La sua permanenza dipende però soprattutto dalla partecipazione in Champions League dei bianconeri, in bilico anche per le note vicende extra-campo.