La vittoria per 2-1 sull’Ascoli ha portato il Grifone in serie A dopo un solo anno di purgatorio. La proprietà potrebbe già calare il primo asso.
I rossoblù sabato scorso hanno superato i marchigiani grazie alle rete di Mattia Bani e Milan Badelì, gol della bandiera ospite di Davide Marsura. Per i genoani un inseguimento che ha un vero grande protagonista: Alberto Gilardino. Quaranta anni compiuti il 5 luglio scorso, il Campione del Mondo 2006 è subentrato a inizio dicembre a Alex Blessin. Dopo 15 giornate il Genoa aveva 23 punti con Bari, Brescia e Parma ma per la classifica avulsa era quinto.
Ora dopo 36 giornate i punti sono diventati 70, -4 dalla capolista Frosinone, +8 sul Bari terzo. La società gestita dal fondo 777 Partners è pronta a rimettere piede in serie A ed ha intenzione di restarci a lungo. Senza l’arrivo del tecnico biellese in panchina, salire in serie A sarebbe stato impossibile, o quasi. Con Gilardino in 21 match è questo lo score: 14 vinte, sei pareggi e 1 ko. L’unico rovescio è arrivato il 5 febbraio scorso, 2-0 a Parma. Una media punti di 2,29 che ha fatto la differenza.
L’ex bomber di Parma e Milan era alla sua prima avventura in serie A. Fino all’esonero di Blessin aveva allenato il Genoa in Primavera 1 con una media punti di addirittura 2,69 per match. Gilardino da giocatore aveva smesso nel luglio 2018, tolti gli scarpini ad ottobre era diventato vice allenatore del Rezzato, salendo come primo fino al luglio 2019. Quindi le avventure col Pro Vercelli e Siena prima del’approdo alla Primavera del Genoa.
Ora, fatto il mezzo miracolo, il club ligure pensa al mercato: primo obiettivo una punta “pesante”.
Genoa in A: dalla svolta Gilardino al mercato
Secondo quanto riportato da calciomercato.com, il Genoa avrebbe messo gli occhi su Andrea Belotti. L’attaccante, 30 anni il prossimo 20 dicembre, è arrivato alla Roma da svincolato. L’ex granata ha un contratto in scadenza 2023, l’opzione prevista per il 2024 non dovrebbe essere rinnovato da Dan Friedkin, di fatto sarà quindi un calciatore libero di accasarsi dove vorrà.
La punta di Calcinate arriva da un anno condizionato dagli infortuni. Con i giallorossi in serie A zero gol e 2 assist in 27 gettoni, solo 838′ totali, 30,03′ di media. In Europa League va un po’ meglio con 3 gol in 11 recite. Alla Roma Belotti guadagnava circa 2,8 milioni netti più bonus a stagione, cifra impensabile per i liguri. Al momento infatti, tolto Kevin Strootman, in prestito e il cui stipendio in gran parte è pagato dal Marsiglia, a guadagnare di più è il croato Milan Badelj con 1,4 milioni netti. Il matrimonio Genoa-Belotti è più di un’opzione, ma il Gallo dovrà rivedere le proprie pretese economiche.