Il Napoli trionfa ma il pensiero di Luciano Spalletti vola in cielo dal fratello scomparso: ecco chi era colui a cui l’allenatore azzurro ha dedicato lo Scudetto
Il Napoli ha raggiunto un traguardo importante, ossia lo Scudetto, dopo 33 anni dall’ultima volta. La città è pervasa dall’euforia. Per la società e il capoluogo campano è, dunque, un periodo positivo.
Tuttavia, per alcuni questo Scudetto porta con sé un velo di tristezza. Difatti, non tutti hanno potuto festeggiare il traguardo raggiunto coi propri cari. Tra questi c’è Luciano Spalletti che avrebbe certamente voluto vivere questo momento con suo fratello scomparso nel 2019.
Luciano Spalletti ha dedicato il traguardo raggiunto alla sua famiglia e in particolare a suo fratello scomparso quando il tecnico sedeva sulla panchina dell’Inter. Una perdita su cui il tecnico non si è soffermato particolarmente nel corso degli anni, ma non per questo non significativa. Difatti, il giorno che ha segnato la vittoria del campionato, il pensiero del tecnico toscano è andato subito a lui. Il tecnico, in diretta a Dazn, si è commosso parlando del fratello scomparso.
Nato il 15 luglio 1952, come riporta Il Corriere, Marcello Spalletti ha consacrato la sua vita alla Polisportiva Avane. Il toscano è stato infatti rilevante per la società prima come calciatore e poi come allenatore e consigliere, ma non solo. Il suo contributo si è fatto sentire anche nelle iniziative legate allo sport, nonché come vicepresidente. La sua vita si è interrotta a 66 anni a causa di un tumore, tuttavia, il suo nome non sarà mai dimenticato da coloro che l’hanno amato. In occasione della sua dipartita, i bambini della Polisportiva sono stati accanto alla famiglia, che ha chiesto di supportare l’associazione tramite donazioni per proseguire la propria mission.
Marcello Spalletti non ha lasciato la terra senza lasciare il segno, anzi. Il suo feretro è stato infatti portato al campo sportivo dove i ragazzi hanno potuto esprimere le proprie emozioni nei confronti di quella persona, che era stata la loro guida fino a quel momento. Il suo ricordo resterà impresso nella loro mente, come in quella dei familiari. I suoi cari potranno recarsi alla Polisportiva o a “La Rimessa“, tenuta di proprietà dei Spalletti di cui Marcello si era fatto carico della gestione, per sentirsi avvolti dalla sua “presenza”.
Nel frattempo però il mister azzurro ha un obiettivo da raggiungere: superare il risultato raggiunto da Sarri nel 2018, ossia i 91 punti in campionato, per continuare a scrivere la storia.
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