Il grande giorno è arrivato. Oggi saranno rese note le motivazioni del Collegio di Garanzia sulle plusvalenze. Le possibili mosse bianconere.
La Juventus, dopo la vittoria per 2-0 a Bergamo grazie alle reti di Samuel Iling Junior e Dusan Vlahovic, ha superato la Lazio issandosi seconda a 66 punti. Più due sui biancocelesti, +3 sull’Inter, +5 sul Milan. Roma e Atalanta seguono a quota 58. Bianconeri nel pieno della corsa Champions.
Oltre al percorso in serie A, ormai lo sappiano, la Vecchia Signora potrebbe qualificarsi alla Champions alzando l’Europa League. Giovedì 11 maggio per la semifinale d’andata all’Allianz Stadium arriva il Siviglia, gli spagnoli hanno già vinto questa competizione e rappresentano un avversario molto arduo. Oltre al campo giocato in casa Juve c’è ansia anche per le questioni extra calcistiche e sui vari processi pendenti.
Quello sulle plusvalenze fittizie, più che un procedimento di giustizia sportiva si è rivelato un vero percorso ad ostacoli. Primo dibattimento che a maggio 2021 si è concluso con il proscioglimento di tutti i deferiti, sia della Juventus sia dei tesserati. Ora la società e anche tutte le altre squadre sono in attesa di altri riscontri.
Plusvalenze: arrivano le motivazioni del Collegio di Garanzia
La Vecchia Signora e tutti i soggetti coinvolti si appellano al Collegio di Garanzia. La Cassazione dello Sport si è pronunciata il 20 aprile scorso. Sentenza annullata con rinvio ancora alla Corte d’Appello Federale, ovviamente in nuova composizione. Il processo “ter” sulle plusvalenze parte quindi da una classifica al momento senza penalità, ma con un fardello pesante per la Continassa.
I giudici del Foro Italico infatti hanno confermato in toto le pene per i dirigenti apicali della Juventus. Ben 24 mesi per l’ex presidente Andrea Agnelli, addirittura 30 per l’ex ds, Fabio Paratici. Ribadite anche le inibizioni di 16 mesi sia per l’attuale ds, Federico Cherubini, sia per Maurizio Arrivabene, ex ad bianconero. Come noto, tra i cardini della giustizia sportiva resta la responsabilità oggettiva, pensare che con tali pene per i dirigenti col potere di firma tutto si esaurisca con un’ammenda appare molto arduo, seppur non impossibile.
Sono state rese note le motivazioni della sentenza del Collegio di Garanzia e non ci sono buone notizie per il club bianconero. La Corte d’Appello della Figc infliggerà una nuova penalizzazione al club bianconero, entro 30 giorni e quindi prima della fine del campionato. Appare difficile però che la penalizzazione sia di 15 punti, ma dovrebbe avere invece carattere minore. In base a questa situazione la Juventus potrebbe anche optare per un patteggiamento, difficile avvenga prima del deferimento però. La scelta sul rito alternativo dipenderà anche da in quale campionato verrebbe scontata la penalità, ma su questo è presto per esprimersi.
A fare la differenza sarà il solito concetto di afflittività. Se dovesse esserci penalizzazione, la stessa dovrebbe essere misurata in modo tale da escludere la Juventus almeno dalla Champions. Non solo. Sullo sfondo resta il fascicolo Uefa aperto il 23 marzo. Se Ceferin riterrà la Juve colpevole di violazioni pesanti, con o senza penalizzazione in classifica, in base ai codici di Nyon potrebbe comunque escludere la squadra di Allegri da tutte le competizioni.