Nuova idea per la panchina della Juventus: in caso di addio di Allegri, potrebbe arrivare un vecchio pallino della dirigenza, con tanto di fedelissimi al seguito.
La Juventus pensa al futuro. E non potrebbe essere altrimenti. L’andata della semifinale di Europa League lascia ancora qualche speranza per la conquista della finale di Budapest. Tuttavia è chiaro che, dopo le recenti questioni giudiziarie, il club bianconero il prossimo anno dovrà ripartire quasi da zero, senza la Champions. Si profila all’orizzonte una rivoluzione, e potrebbe riguardare non solo alcuni giocatori importanti, ma anche l’allenatore. Difficile che il club possa decidere di proseguire con Allegri dopo una stagione così deludente. Il nome giusto potrebbe essere quello di un tecnico in grado di lavorare bene con i giovani. Ad esempio, una vecchia conoscenza del club bianconero.
Accarezzare l’idea di un top coach, come Klopp o Conte, sembra in questo momento davvero azzardato. Più probabile che il club bianconero possa decidere di ripartire da un allenatore più giovane, o da un tecnico esperto ma abituato a lavorare con un materiale non di primissima qualità.
Un identikit che potrebbe portare a un allenatore che ha già respirato l’aria del club bianconero qualche anno fa. Un tecnico che non ha mai rinnegato il suo legame con l’ambiente juventino, e che in questi anni è riuscito a imporsi in Italia e in Europa come un maestro di calcio, in grado di far sbocciare giovani talenti che potrebbero anche seguirlo alla Juve, qualora dovesse effettivamente concretizzarsi un ritorno clamoroso.
Juventus, via Allegri: idea Gasperini per il prossimo anno
L’uomo giusto per la Juventus potrebbe essere Gian Piero Gasperini. Il tecnico orobico è cresciuto in bianconero, ha vestito per anni la maglia della Vecchia Signora da giocatore e ha per quasi dieci anni diretto le Giovanili del club, prima di diventare uno degli allenatori più apprezzati in Italia. Artefice del miracolo Atalanta, Gasp è ormai a tutti gli effetti un top coach di livello europeo e potrebbe importare anche alla Juve un’idea di calcio in grado di far dimenticare gli anni più bui dell’allegrismo.
Certo, dopo i recenti accadimenti è difficile ipotizzare una sua convivenza con Dusan Vlahovic. Ma è anche vero che il serbo potrebbe comunque lasciare la Vecchia Signora, con o senza Gasperini. Se rifondazione dovrà essere, alla Juve potrebbe quindi essere più utile puntare su un allenatore con manico e idee, piuttosto che su uno o due top player dalle grandi pretese e dalla resa non sempre ottimale. La società si prepara quindi ad una rivoluzione, non solo in dirigenza ma anche sulla panchina.
Anche perché lo stesso tecnico orobico potrebbe diventare la chiave di volta per portare in bianconero un paio di talenti atalantini che potrebbero alla lunga proiettare la Juventus nuovamente verso una stagione di successi. Piacciono in particolare il giovane Scalvini per la difesa, già messo nel mirino dai maggiori club europei, e un centrocampista tuttofare come Teun Koopmeiners, ex AZ che tanto bene ha fatto in queste prime due stagioni in Italia, giocando come play, mezzala e all’occorrenza anche trequartista. Un profilo ideale per sostituire, eventualmente, anche qualche partente di lusso, come Rabiot.