Altra pesante tegola per il centrocampista francese alla prima da titolare in bianconero dopo il precedente infortunio. Ancora sconforto.
Staff, giocatori e tifosi della Juventus attendevano il momento del suo rientro da titolare da più di un anno. Forse persino più dello stesso Paul Pogba. O comunque, senza estremizzare, allo stesso modo. Perché per il centrocampista francese non è stata una stagione semplice. Di rientro a Torino dopo alcuni anni da protagonista al Manchester United, avrebbe voluto certamente avere un impatto diverso. Eppure le cose non sono andate come il calciatore sperava.
Il grosso, pesante intoppo d’inizio stagione in occasione della rottura del menisco, infatti, lo ha tenuto lontano dai terreni di gioco per diversi mesi prima di riprendere gradualmente i programmi d’allenamento di recupero. Tanta fisioterapia, coraggio e determinazione lo hanno portato a farsi forza nella speranza di tornare il prima possibile. E la pazienza ha ripagato, ma solo parzialmente. Il nuovo infortunio occorso dopo appena una ventina di minuti nell’ultima uscita di campionato contro la Cremonese non ci voleva proprio.
Non soltanto perché mina la sua stabilità mentale ed emotiva, ma anche la partecipazione alle ultime partite stagionali cui la Juventus dovrà far fronte da qui alle prossime settimane decisive. Pogba è uscito dal terreno di gioco dell’Allianz Stadium in lacrime, accerchiato dal resto dei compagni che lo hanno quindi accompagnato assieme allo staff medico bianconero al di fuori del rettangolo di gioco.
Pogba, quanta sfortuna: nuovo infortunio e stagione in bilico
Oltre al mero dolore fisico, dentro di sé ha sentito la preoccupazione di un campanello d’allarme importante. Della serie ‘stagione finita’. E infatti, dopo un primo esame, al calciatore è stato confermato un problema muscolare al quadricipite sinistro. Non è ancora nota l’entità della lesione, qualora essa ci sia stata, ma gli accertamenti strumentali in corso nelle ultime ore potrebbero ampliare in via ufficiale il quadro sui tempi di recupero da qui al prossimo futuro. Per lui, in ogni caso, non si prospetta nulla di buono: sarebbero state stimate almeno tre settimane di stop forzato e dunque, dopo 393 giorni dall’ultima presenza da titolare, Pogba deve salutare in anticipo. Tanta sfortuna.
Che poi possa trattarsi di un addio definitivo alla sua seconda, triste avventura in bianconero è presto a dirsi. La dirigenza sta valutando con attenzione le prossime mosse anche fronte mercato e non si esclude che si possa procedere con la risoluzione del contratto. Dieci presente per soli 193 minuti di gioco complessivi sono troppo pochi per giustificare la spesa e anche i tifosi, gli stessi che si uniscono idealmente al suo fianco per una pronta guarigione, preferirebbero investire denaro in operazioni quantomeno più funzionali al progetto di Massimiliano Allegri.