Vlahovic e le critiche di un ex bianconero. Il centravanti serbo sta vivendo una stagione difficile e non riesce a trovare continuità.
A gennaio del 2022 la Juventus ha scommesso forte su di lui. Per acquistarlo dalla Fiorentina la società bianconera ha versato 60 milioni più altri 10 di bonus. E gli esordi del classe 2000 con la maglia della Juventus sono stati tutt’altro che deludenti.
La stagione in corso avrebbe dovuto rappresentare quella della definitiva consacrazione. In molti hanno creduto che potesse rappresentare il centravanti ideale della Juventus per il prossimo decennio. Invece non tutto è andato come speravano le due parti. Una pubalgia ha minato il suo fisico e il rendimento, poi qualche screzio ed incomprensioni di natura tattica con Massimiliano Allegri non hanno facilitato la sua ripresa.
Un lungo digiuno realizzativo rianimato, però, da due reti consecutive contro Lecce ed Atalanta che sono sembrate davvero l’uscita dal periodo più buio. Sono arrivate esattamente alla vigilia dell’appuntamento più importante, la semifinale di andata con il Siviglia. Ma il match di andata contro gli spagnoli e la successiva partita di campionato contro la Cremonese, hanno nuovamente mostrato il fantasma del centravanti serbo. E le critiche non sono mancate. Soprattutto quelle da parte di un noto ex bianconero.
E’ arrivato alla Juventus dalla Lazio di Gianmarco Calleri nel 1990. Paolo Di Canio è approdato in maglia bianconera nell’anno della rivoluzione con la Juventus del delfino dell’Avvocato Gianni Agnelli, Luca Cordero di Montezemolo, che ha voluto adottare il calcio frizzante di Gigi Maifredi.
Alla Juventus il talento romano rimane soltanto tre anni, con reciproci rimpianti per quello che sarebbe potuto essere e non è stato. Oggi Paolo Di Canio è un affermato opinionista e parlando della Juventus ha voluto analizzare il centravanti della formazione di Massimiliano Allegri, Dusan Vlahovic. La sua analisi parte dal Dusan Vlahovic con la maglia della Fiorentina dove, secondo l’opinionista romano, non ha mai avuto una concorrenza interna e ha rappresentato il punto di riferimento della formazione viola. In questa stagione sembra non essere sereno e anche dal punto di vista tattico non sembra che sia utilizzato al meglio.
Per l’ex attaccante bianconero la stagione negativa del centravanti serbo non è dipeso soltanto da questo, ma soprattutto per precise sue responsabilità. Per l’opinionista Dusan Vlahovic i palloni giocabili li ha, soltanto che li perde con eccessiva facilità, per via di una mancanza di cattiveria e determinazione. Parole pesanti e il centravanti serbo non ne sarà affatto contento.
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