Ora è davvero finita, è arrivata l’ufficializzazione: il reclamo è stato definitivamente respinto. Ecco tutti i dettagli
Il calcio italiano corre su un doppio binario: il campo da calcio, dove si consumano vittorie e debacle, e le aule giudiziarie sui cui banchi degli imputati sono saliti diversi club. Non c’è, infatti, solo la Juventus, alle prese con diverse vicende giudiziarie, dall’Operazione “Prisma” alla ‘Manovra stipendi’. Il Collegio di Garanzia del Coni ha accolto il ricorso con rinvio del club bianconero contro la penalizzazione di 15 punti ed ora si attende l’esito sulla nuova sentenza.
Guai ancora più gravi in Liguria. La Sampdoria, appena retrocessa in Serie B, è a forte rischio fallimento a causa dell’enorme massa di debiti che grava sui suoi bilanci e del ritardo nelle risposte dei suoi creditori al piano di ristrutturazione del debito presentato dal suo Consiglio di Amministrazione. Una situazione, a dir poco, drammatica.
Se da un lato il calcio italiano festeggia la conquista della finale di Champions League dell’Inter, che nell’Euroderby ha avuto nettamente la meglio sul Milan, dall’altro si registrano gli straordinari a cui sono chiamati gli organi di giustizia sportiva.
Oltre alla questione relativa alla Juventus e alla Sampdoria si è chiusa nelle ultime ore un’altra vicenda. Il Giudice sportivo ha respinto il reclamo inoltrato dal Varese con il quale chiedeva la sconfitta a tavolino della U.S. Folgore Caratese per manifeste irregolarità del terreno di gioco in violazione della Norma 1 del Regolamento del Giuoco del calcio.
UFFICIALE: ricorso respinto, omologato il risultato del play-out Varese-Folgore Caratese
In pratica, a causa di due avvallamenti del terreno di gioco superiori ai 3 cm “una delle due porte risultava essere alta 2.36 metri, l’altra 2.39 metri“. Tuttavia, secondo quanto puntualizzato dal direttore di gara nel suo supplemento di rapporto, la società padrone di casa ha provveduto a scavare il terreno di gioco per livellarlo eliminando così gli avvallamenti.
In questo modo il club ha spento ogni disparità. E, infatti, alla successiva misurazione delle porte, come scrive il Direttore di gara, “abbiamo constatato che erano entrambe dell’altezza di 2.44 metri, quindi perfettamente regolamentari”.
II Giudice Sportivo, alla luce di tutto ciò, ha respinto il reclamo del Varese omologando il risultato del match, valido per il play-out Serie D. La sfida si è conclusa sul 2-0 dopo i tempi supplementari a favore della U.S. Folgore Caratese.
Inoltre, oltre al danno anche la beffa, alla S.S.D.A.R.L. Città di Varese è stata addebitata la tassa di reclamo mentre alla U.S. Folgore Caratese è stata comminata un’ammenda di 400 euro per aver causato il ritardo di 25 minuti dell’inizio del match.