Stefano Pioli rischia l’esonero più che mai, il tecnico del Milan con le spalle al muro: ecco chi sarà il suo erede
Il Milan ha detto mestamente addio alla Champions League, con un ko che brucia doppiamente perché arrivato contro i rivali di sempre, i cugini dell’Inter. Per i nerazzurri è arrivata la vendetta, vent’anni dopo, della precedente eliminazione in semifinale nella principale competizione europea e ora volano con pieno merito verso la finale di Istanbul, mettendo nei guai Stefano Pioli.
Quarta sconfitta consecutiva in pochi mesi in una stracittadina, considerando quelle in campionato e in Supercoppa italiana, per l’allenatore rossonero, che non è riuscito a trovare le contromisure contro la compagine di Inzaghi. Nella gara di ritorno, una prestazione migliore rispetto a quella fornita all’andata, ma non è bastato nemmeno per abbozzare la rimonta. Anzi, col gol di Lautaro Martinez è arrivato il nuovo ko. Una sconfitta che fa male e che adesso apre già le riflessioni sul futuro. Nel complesso, l’avventura europea del Milan, giunto tra le prime quattro del torneo, è certamente da considerare positiva, nell’ambito di un certo percorso di crescita.
Ma il modo in cui si è conclusa non può passare sotto silenzio. E parallelamente, c’è stato un campionato molto deludente, che in questo momento si concluderebbe con l’esclusione dalla prossima edizione della Champions. Il Diavolo è al quinto posto in classifica e deve puntare a fare il massimo nelle ultime tre giornate. Se non rimontando su chi è davanti, almeno tenendo dietro Roma e Atalanta e sperando nella penalizzazione della Juventus che possa far rientrare la squadra tra le prime quattro. Senza conferma in Champions, l’esonero di Pioli sarebbe scontato, nonostante un contratto ancora in essere fino al 2025.
Milan, tre partite per Pioli per evitare l’addio: doppio nome in pole per la successione
Dunque, con Sampdoria, Juventus e Verona, il Milan deve fare quadrato e provare a fare bottino pieno. Ma la società si guarda già intorno per individuare il sostituto di Pioli, con due nomi su tutti nel mirino. Il primo è quello di Antonio Conte, uno degli allenatori italiani più vincenti del nuovo millennio, desideroso di rilanciarsi dopo l’esperienza negativa al Tottenham.
Il pugliese aspetta una chiamata per tornare in Serie A, vedremo se sarà quella dei rossoneri. L’altro nome in lista è quello di Roberto De Zerbi, che invece in Premier League con il Brighton sta facendo autentiche meraviglie. E che potrebbe essere finalmente pronto per il salto in un grande club.