Il direttore generale della Roma, Tiago Pinto, potrebbe lasciare la Capitale entro il mese di giugno per iniziare una nuova avventura professionale
La storica qualificazione in finale di Europa League, che la Roma non riusciva a centrare da ben trentadue anni, ha scatenato un entusiasmo incontenibile tra i tifosi giallorossi che ora sognano di conquistare un secondo trofeo internazionale consecutivo dopo la vittoria in Conference League della scorsa stagione. Nel frattempo, mentre Josè Mourinho è intento a preparare nel migliore dei modi la grande sfida di Budapest contro il Siviglia, inizia a filtrare qualche indiscrezione di mercato in vista della prossima stagione.
Per ora si tratta solo di rumors, peraltro non smentiti dal diretto interessato, che negli ultimi giorni sono diventati sempre più insistenti. Dall’Inghilterra rilanciano la candidatura di Tiago Pinto come nuovo general manager del Tottenham al posto di Fabio Paratici, l’ex ds della Juventus inibito dalla giustizia sportiva a causa delle cosiddette plusvalenze fittizie. Il giovane dirigente portoghese, arrivato alla Roma nell’inverno del 2021, potrebbe a breve trasferirsi a Londra.
Di concreto, va sottolineato, non c’è ancora nulla ma nel caso in cui l’affare dovesse concretizzarsi sembra che l’ex dg del Benfica sia intenzionato a non raggiungere il Tottenham da solo. Pinto, in base alle ultime indiscrezioni, porterebbe con sè il diamante più luminoso della rosa giallorossa, Paulo Dybala.
Tiago Pinto vola a Londra: ‘scippo’ a Roma e Inter
L’attaccante argentino com’è noto ha una clausola rescissoria inserita nel suo contratto con il club capitolino che gli consente di andare all’estero versando una cifra pari a 12 milioni di euro. Quisquilie per un club ricco come il Tottenham che non avrebbe problemi a versarla nelle casse della Roma. Ma il progetto londinese di Tiago Pinto non si ferma all’acquisto dell’argentino neo campione del mondo.
Il dg della Roma vorrebbe portare sulla panchina degli Spurs un tecnico giovane, capace e ambizioso e lo avrebbe individuato nell’attuale allenatore del Bologna. Thiago Motta è il preferito dal dirigente lusitano, così come lo sarebbe stato dai dirigenti dell’Inter in caso di addio a Simone Inzaghi. Ma la posizione dell’ex tecnico della Lazio è diventata molto più solida alla luce della qualificazione ottenuta alla finale di Champions League.
Si tratta per ora di ipotesi, di cui il diretto interessato non vuol sentire parlare almeno fino ai primi di giugno. Tutti i pensieri sono rivolti a Budapest e alla finale del 31 maggio: da questa gara passa non solo il futuro di Tiago Pinto, ma della stessa Roma.