La prossima stagione per la squadra di Simone Inzaghi si prevede una rivoluzione a tinte tricolore. I profili sul taccuino di Marotta.
L’Inter è attesa dall’appuntamento più importante dopo ben 13 anni e il triplete del 2010 firmato Jose Mourinho. Il 10 giugno all’Ataturk Olympic Stadium di Istanbul, i nerazzurri affronteranno il Manchester City nell’atto conclusivo della Champions League. Da qui al gong, quella sarà la seconda finale per il club di Steven Zhang. Mercoledì 24 maggio allo Stadio Olimpico, i milanesi affronteranno la Fiorentina per aggiudicarsi la Coppa Italia.
In classifica Martinez e compagni, dopo la penalizzazione di 10 punti a danno della Juventus, ora sono terzi a quota 66, -2 dalla Lazio seconda. Quarto il Milan a 64, segue l’Atalanta a 61, un gradino sopra la Roma. La qualificazione in Champions sembra comunque ormai ad un passo.
Per farlo dovrà necessariamente entrare tra le prime quattro o battere Guardiola in Turchia. Decisivo in tal senso il penultimo turno in campionato. Sabato 27 maggio a San Siro arriverà l’Atalanta, mentre il giorno dopo il Milan farà visita alla Juventus. Basterà quindi fare un punto con gli orobici per assicurarsi un posto nella prossima edizione del massimo torneo continentale.
Inter: la Champions per la rivoluzione azzurra
Con i relativi introiti, l’ad Beppe Marotta e il ds, Piero Ausilio, dovranno consegnare a Inzaghi, ormai saldo sulla panchina, una rosa in grado di restare almeno nelle prime otto d’Europa. I nodi sono tanti, in primis in difesa. Serve un centrale che sostituisca Skriniar, mentre sulla fascia destra Dumfries potrebbe essere sacrificato per poi girare parte della somma incassata su Manuel Lazzari, propenso a lasciare la Lazio visto il poco utilizzo da titolare. A centrocampo lo stesso futuro di Brozovic è in bilico. Non bisogna dimenticare infatti che Steven Zhang, entro maggio 2024, deve saldare il prestito del fondo Oaktree per circa 250 milioni.
Beppe Marotta, intervenuto lunedì a Radio Anch’io Lo Sport, ha tracciato le linee di quella che potrebbe essere la nuova Inter. L’ad ha ammesso di seguire da tempo sia Davide Frattesi sia Giorgio Scalvini. Entrambi giovani nonché pupilli di Roberto Mancini – il mediano è classe 1999, il centrale è del 2003 – i gioielli di Sassuolo e Atalanta sono nel mirino di tante big. Per entrambi, come ammesso dai dirigenti delle rispettive squadre di club, la concorrenza più forte arriva dalla Premier.
Simone Inzaghi inoltre deve risolvere il problema del portiere da affiancare ad Onana. Anche in questa caso, la strada battuta resta nei confini italici. Il primo nome sulla lista sarebbe quello di Guglielmo Vicario, ma appare difficile che l’estremo difensore dell’Empoli possa fare il secondo, più plausibile la pista Cragno.