Un giocatore lascia il club dopo ben 11 anni: disperazione e lacrime per i tifosi che lo salutano dopo la bellissima carriera e i tantissimi trofei vinti
Arriva per tutti il momento di lasciare il proprio club dopo una vita passata con gli stessi colori. I tifosi italiano hanno ancora impresse le immagini dell’addio alla Roma di Francesco Totti o alla Juventus di Alessandro Del Piero. In un calcio dove è difficile vedere le bandiere fa effetto vedere ancora calciatori legati alla maglia.
Il mercato ha totalmente cambiato lo sport e adesso i trasferimenti sono sempre più frequenti. Difficilmente un calciatore resta tanti anni nella squadra. Non ci è riuscito neanche Messi. Leo è cresciuto calcisticamente al Barcellona, ma due anni fa non ha rinnovato il contratto per firmare con il Paris Saint Germain. Una scelta che poi si è dimostrata disastrosa.
Proprio il club blaugrana sta perdendo pezzi e le ultime bandiere stanno abbandonando il club. Uno degli ultimi ad annunciare l’addio è stato Sergio Busquets. Lo spagnolo era l’ultimo rimasto del magnifico trio composto da lui Xavi e Iniesta. Oltre a lui un altro calciatore ha salutato il Barcellona e i tifosi sono scoppiati in lacrime
Il Barcellona è tornato a vincere il campionato grazie alla cura Xavi. Dopo anni di oblio dovuti all’addio di Messi il club è tornato a dominare in Spagna mettendosi alle spalle i rivali del Real Madrid. La prossima stagione non ci sarà Sergio Busquets come detto in precedenza e ha lasciato il club anche Jordi Alba dopo ben 11 anni. Tifosi in lacrime per entrambi. Con il Barça il terzino mancino ha vinto una Champions League (2015), sei campionati spagnoli e cinque Coppe del Re. In 458 partite con in blaugrana ha segnato 27 gol.
Nato in Catalogna Jordi è entrato alla Masía nel 1998, a 9 anni. Dopo 7 stagioni fu lasciato andare. Si accasa nel piccolo Cornellá, e poi al Valencia, prima nella cantera e poi in prima squadra dove ha ereditato il solco lasciato dagli italiani Carboni e Moretti. Dopo un prestito al Tarragona è stato promosso da Unai Emery e nel giugno del 2012 il Barça l’ha riportato a casa.
In nazionale ha giocato 91 volte: iniziò con Del Bosque col quale vinse l’Europeo del 2012 riuscendo a salire sul magico carro delle generazione dorata che vinse tutto, e ha proseguito con i suoi successori fino a Luis Enrique col quale aveva vinto il triplete blaugrana del 2015
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