L’Inter vincendo al Coppa Italia potrebbe aver fatto un grande favore alla Juventus. Vi spieghiamo perché.
La squadra di Simone Inzaghi, con una doppietta di Lautaro Martinez ha ribaltato il vantaggio iniziale firmato da Nico Gonzalez, Fiorentina ko 2-1. La Coppa Italia resta quindi nella bacheca della Pinetina, terzo trofeo conquistato in panchina dall’erede di Antonio Conte in meno di due anni. Come da regolamento, i vincitori della seconda manifestazione nazionale accedono di diritto all’Europa League.
Ipotesi questa che i nerazzurri sperano di scongiurare perché il bersaglio grosso resta la Champions. Il club di Steven Zhang ha due strade: arrivare tra le prime quattro in serie A; battere il Manchester City nella finale della massima competizione europea, in programma il 10 giugno all’Ataturk Olympic Stadium di Istanbul.
Perdendo la sfida secca dell’Olimpico invece, la Fiorentina per entrare in Europa dovrà vincere la finale di Conference League, avversario il West Ham il 7 giugno all’Eden Arena di Praga. Ai tifosi delle due squadre sembrerà quasi una bestemmia, ma il successo dell’Inter in Coppa Italia potrebbe spingere la Juventus ad una decisione definitiva sulla strategia da adottare in tribunale nel processo sugli stipendi.
Lo stesso Tuttosport, giornale da sempre vicino alla Vecchia Signora, giovedì 25 maggio titola: “Juve, puoi chiudere tutto subito”. Tradotto, i legali sabaudi nel filone stipendi, inizio dibattimento davanti al Tribunale Federale il prossimo 15 giugno, potrebbero chiedere di patteggiare e scontare così l’eventuale penalità in questa stagione.
Riavvolgiamo il nastro. La Juventus è stata condannata a -10, sentenza che quasi certamente sarà definitiva. La Corte d’Appello Federale nella pronuncia ha accolto tutte le “prescrizioni” del Collegio di Garanzia, ha prosciolto i dirigenti senza deleghe e ridotto la penalizzazione. Fare un altro ricorso alla Cassazione dello Sport sarebbe inutile. In merito a ricorsi al Tar, quelli mirerebbero ad un risarcimento economico, ma in classifica non cambierebbe nulla. Che cosa succede ora per la Manovra stipendi?
La Juventus aveva provato a ottenere uno sconto già nella fase anteriore al deferimento, ipotesi che non è andata in porto, anche perché discussa prima di conoscere l’esito del processo plusvalenze. Avendo però l’Inter la Coppa Italia, la classifica si è di fatto cristallizzata. La Juve male che vada resterà settima, quindi qualificata di diritto almeno alla Conference League.
Con questo posizionamento, nel momento in cui ci fosse una penalità ulteriore per il filone stipendi, la Juventus subirebbe una sanzione afflittiva. I bianconeri sarebbero fuori dall’Europa e sconterebbero tutto quest’anno, senza invece rischiare di dover partire con l’handicap in serie A nel 2023-3024. Quindi, udienza il 15 giugno, patteggiamento durante il dibattimento che porterebbe ad un’intesa Juve-Federazione. A quel punto, entro il 30 giugno si avrebbe una sentenza definitiva e la Juventus l’anno prossimo inizierebbe da zero, senza coppe ma alla pari delle concorrenti.
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