La Juventus e Massimiliano Allegri. La decisione più importante e più difficile da prendere. Continuare insieme ed aprire un nuovo ciclo oppure dirsi definitivamente addio?
Un pensiero? Molto di più. Massimiliano Allegri rappresenta per la Juventus il pensiero più grosso, ovviamente non considerando le decisioni della giustizia sportiva, dal momento che per i dirigenti della Juventus queste ultime rappresentano dei veri e propri incubi perché non si sa dove sfoceranno e quali conseguenze porteranno.
La prima volta di Massimiliano Allegri è stata piuttosto positiva. Il tecnico livornese sostitui’ al meglio Conte, trionfando con ben cinque scudetti in cinque anni. A fare da contorno anche altri ottimi risultati a livello nazionale e ben due finali di Champions League. Ebbene si, da quei tempi sono cambiate tante cose.
L’addio di Beppe Marotta, l’arrivo di Cristiano Ronaldo e poi l’addio dello stesso Massimiliano Allegri, stavano già segnando la fine del regno incantato di Andrea Agnelli. Maurizio Sarri e Andrea Pirlo sono stati soltanto l’ennesima conferma della confusione che ormai regnava in seno alla società bianconera. La scelta del ritorno di Allegri è stata giudicata come la miglior soluzione possibile.
Si sa, i ritorni sono sempre pericolosi, ancora di più quando il passato che si è lasciato alle spalle è pressoché impossibile da migliorare. In questi due anni il tecnico toscano non ha però vinto nessun trofeo, ma la Juventus è parecchio cambiata. Marotta ed Agnelli, due personalità fondamentali della vecchia Juve, non ci sono più.
Ora il futuro del tecnico livornese è sempre più appeso ad un filo. Le attenuanti, soprattutto in questa stagione non mancano, ma anche Massimiliano Allegri ci ha messo tanto del suo non riuscendo a dare una seppur minima impronta di gioco alla formazione bianconera. Caotica, indolente, incapace spesso di reagire, la Juventus ha visto via via svanire tutti gli obiettivi.
La sconfitta di Empoli è ancora più significativa da questo punto di vista. Appena giunta la notizia della penalizzazione di 10 punti in classifica, questa avrebbe dovuto rappresentare la molla per reagire, vincere e tenere ancora viva la speranza per il raggiungimento di un posto in Champions League. La rovinosa caduta in terra toscana è stata, forse, il definitivo canto del cigno in bianconero di Massimiliano Allegri. La sua resa definitiva. Un capitolo si sta probabilmente chiudendo. Un altro, forse, si sta per aprire, ma questa è un’altra storia.
La sconfitta di questo pomeriggio potrebbe portare la dirigenza a prendere presto una decisione importante…
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