Alla fine della serie A mancano solo due turni. Un vecchio protagonista del nostro campionato parla di verdetti fasulli.
Quando deve ancora completarsi il penultimo turno della massima serie, diversi sono gli obiettivi ancora in ballo. In testa il Napoli Campione d’Italia, la Lazio e l’Inter sono già in Champions. In coda alla classifica invece, le retrocesse sono Sampdoria e Cremonese.
Ci sono ancora diversi aspetti da valutare, sia nella lotta europea che in quella per la salvezza. Questa sera andrà in scena Juve-Milan e con un risultato positivo i rossoneri potrebbero di fatto chiudere in anticipo la pratica. Con la sconfitta di ieri l’Atalanta è invece praticamente in zona Europa League. Giova ricordare che la Roma battendo il Siviglia nella finale di Europa League il 31 maggio, andrebbe diretta in Champions.
La Fiorentina invece, per entrare in Europa dovrà alzare la Conference superando il West Ham. In zona salvezza invece, c’è grande lotta tra Verona e Spezia, ma in ogni caso l’ultima giornata sarà decisiva per decretare l’ultima retrocessa in Serie B.
Sulla classifica ha pesantemente inciso la penalizzazione della Juventus. Parliamoci chiaro, chiunque lo pensa. La Corte d’Appello ha emesso legittimamente la sua sentenza, ma il campionato è stato condizionato. I 10 punti inflitti, con pronuncia arrivata il 22 maggio scorso, mentre i bianconeri stavano entrando in campo al Carlo Castellani di Empoli, hanno quasi estromesso la Vecchia Signora dalla lotta Champions. Il quasi è dovuto al fatto che se la Juventus avesse vinto le ultime tre in serie A, contro Empoli e Udinese in trasferta, in casa col Milan, nonostante la penalizzazione, si sarebbe qualificata alla prima coppa europea.
Chi non ha accettato il modus operandi della giustizia sportiva è Giovanni Galeone. L’ex tecnico napoletano, 81 anni, ha allenato Massimiliano Allegri al Pescara a inizio anni Novanta. “Allegri? Resta alla Juventus. Da anti juventino dico che non è normale prendere 10 punti di penalizzazione poco prima di scendere in campo”, ha affermato l’ex Udinese a Radio Marte.
Galeone parla di regolarità e in una certa misura, di buon senso. “Se la Juve non avesse giocato con l’Empoli, già salvo, ma con Verona, Spezia o Lecce in corsa per salvarsi, cosa sarebbe successo? Così si falsa un campionato”, ha aggiunto l’amico di vecchia data di Allegri. “Meglio finire il torneo e poi procedere alla penalizzazione, che sarebbe stata afflittiva”, ha concluso. Una vicenda che è destinata a far discutere per ancora tanto tempo.
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