Il campione è stato letteralmente scaricato dal suo club, che ha deciso di mandarlo subito via al termine della stagione
Certe esperienze nelle squadre possono fortemente essere condizionate da problemi fisici o ambientali, proprio com’è successo in passato a tanti campioni. Non è semplice imporsi in un nuovo campionato, in una nuova squadra, perché possono nascere dei problemi che non dipendono da noi.
Come nel caso di Georginio Wijnaldum, che era arrivato in prestito alla Roma dal Paris Saint-Germain per essere il centrocampista principale di Mourinho. Le cose non sono andate come previsto e infatti c’è tantissima delusione e amarezza per la sua stagione, sia per il club giallorosso, sia per lo stesso giocatore. Wijnaldum è arrivato in prestito alla Roma con diritto di riscatto fissato a otto milioni di euro. Una cifra più che abbordabile per le casse del club giallorosso, che comunque non vive un buon momento economico.
Il centrocampista olandese voleva imporsi con serietà nel campionato italiano, dopo appena un anno giocato in Ligue 1 con il PSG. Tuttavia, un terribile infortunio lo ha tenuto lontano dal campo dall’inizio della stagione fino a febbraio. Una perdita che Mourinho ha faticato a digerire, visto che su Wijnaldum contava tantissimo per rendere la sua Roma ancora più forte e internazionale.
La conferma di Georginio Wijnaldum era già complicata di per sé dopo l’infortunio alla tibia. Ed è diventata impossibile dopo la pessima prestazione contro il Siviglia, che ha mandato la Roma su tutte le furie e che risulterà decisiva per il mancato riscatto del centrocampista olandese.
Quegli otto milioni destinati a Wijnaldum, verranno impiegati per piazzare un altro colpo, più affidabile dal punto di vista fisico. Bisognerà anche capire chi sarà il prossimo allenatore della Roma, con José Mourinho sempre più lontano nonostante abbia ancora un anno di contratto.
Diversi sono i profili sondati dalla Roma fino a questo momento. Il nome più caldo sembra essere quello di Antonio Conte, anche se è ancora presto per dare una valutazione definitiva. Quel che sembra scontato è l’addio di Mourinho, che dopo la finale di Europa League persa con il Siviglia, ha fatto intendere di aspirare a un progetto più ambizioso di quello dei Friedkin.
Lo Special One vuole vincere e non lottare per il quinto posto e infatti quest’anno si è lamentato molto della rosa corta e dei pochi soldi spesi sul mercato, fatto di prestiti e giocatori a parametro zero.
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