Juve, avanti con la riserva. Inizia, lentamente, a prendere forma la Juventus che verrà. Ecco la prima, importante decisione.
C’era una volta la Juventus di Andrea Agnelli che volava alto nel cielo con il suo elicottero per andare a prendere Cristiano Ronaldo. Era l’estate del 2018 e il tifoso della Juventus sembrava come stordito da un sogno.
Cinque anni dopo si è ben compreso come quell’apparente sogno per il popolo juventino si sia poi rivelato come il peggior incubo della storia bianconera. Il folle ingaggio richiesto, e concesso, al fuoriclasse portoghese unito alla pandemia che ha tappato le ali a quel pazzesco progetto, sono state le cause principali che hanno poi condotto alla mala gestione economico-finanziaria della società. Il resto è storia e si chiama Inchiesta Prisma.
L’estate del 2023 non sarà certo contrassegnata da voli di elicotteri, ma la Juventus volerà, necessariamente, basso. Non sarà certo un percorso lastricato di lacrime e sangue, ma sicuramente il ridimensionamento sarà evidente. L’esclusione dalla prossima Champions League, conseguenza diretta della penalizzazione inflitta dalla giustizia sportiva, unita alla probabile esclusione da tutte le competizioni europee decisa dalla UEFA, comporterà mancati introiti per oltre 80, forse 100 milioni di euro che, andranno recuperati. E’ il momento delle scelte dolorose, dei tagli netti ed inevitabili.
Juve avanti con la riserva, ecco il primo tassello
Costruire la Juventus che verrà rimodulandola secondo i nuovi parametri imposti dalla giustizia sportiva, dalla UEFA e dalle ultime gestioni fallimentari, questo l’arduo compito che attende la nuova dirigenza bianconera. A tutto questo occorrerà porre rimedio con una politica di rigore.
E se una, o due cessioni pesanti, potranno essere funzionali a tale scopo, fondamentale sarà il taglio del monte-ingaggi. La prima sfoltita potrebbe riguardare proprio il primo pilastro della squadra: il portiere. E’ di qualche giorno fa la notizia del rinnovo automatico del contratto di Wojciech Szczesny, il 33enne portiere polacco della Juventus, fino al 30 giugno 2025.
Partendo proprio dai portieri iniziano le valutazioni in casa Juventus. Il numero uno bianconero ha un ingaggio molto importante, 7 milioni di euro netti, quasi 13 milioni lordi. Troppo per le attuali casse della società bianconera che può disporre tra i pali anche di Mattia Perin che ha un ingaggio pari a 1/5 rispetto a quello del nazionale polacco.
Secondo quanto riferito a TVPLAY dal giornalista della Gazzetta dello Sport, Giovanni Albanese, la Juventus potrebbe mettere sul mercato Wojciech Szczesny, dalla cui cessione potrebbe incassare non meno di 15 milioni di euro e poi acquistare il giovane portiere Marco Carnesecchi, nazionale Under 21, classe 2000, di proprietà dell’Atalanta. Il giovane portiere andrebbe poi a contendere a Mattia Perin il ruolo di titolare. In casa Juve inizia il tempo delle scelte. Anche di quelle che fanno male.