Mancini e Vialli. Una coppia di campioni. Una coppia di amici che soltanto la morte ha potuto separare. Il ricordo di chi non c’è più da parte di chi è rimasto è semplicemente struggente.
Roberto Mancini e Gianluca Vialli, basta nominarli e i tifosi della Sampdoria ritrovano, per un attimo, il sorriso. Questa stagione per i colori blucerchiati è stata semplicemente terribile. E la retrocessione in Serie B è stata soltanto la seconda brutta notizia di questo 2023.
La prima era arrivata pochi giorni dopo l’entrata del nuovo anno, il 6 gennaio 2023. Il giorno dell’Epifania, che solitamente ci fa salutare le festività natalizie, ci ha fatto, invece, tristemente salutare per sempre Gianluca Vialli. Il grande campione della Sampdoria e della Juventus, nonché della Nazionale azzurra si è spento a Londra, sconfitto da un tumore al pancreas. Da quel giorno, non passa giorno che il calcio non lo ricordi in qualche misura.
E tra i ricordi più belli e recenti legati a Gianluca Vialli si legano, fatalmente, a quella meravigliosa avventura agli Europei del 2021 in Inghilterra. Il trionfo azzurro del commissario tecnico Roberto Mancini e del capo delegazione, Gianluca Vialli. Il loro abbraccio al termine della finale vinta contro l’Inghilterra, ai calci di rigore, è una di quelle istantanee dello sport che rimarranno impresse nella memoria, come la borraccia condivisa da Fausto Coppi e Gino Bartali.
Mancini e Vialli. Le parole del ct emozionano
E chissà che Roberto Mancini non abbia ripensato esattamente a quegli interminabili, emozionanti, irripetibili istanti di quell’abbraccio con Gianluca Vialli, nel momento in cui lo ha ricordato in un’occasione speciale. L’occasione si è presentata nel momento in cui il campo numero 3 del Centro di Preparazione Olimpica Giulio Onesti a Roma è stato intitolato all’indimenticabile campione di Cremona.
Nessuno, più del commissario tecnico azzurro, avrebbe potuto onorarne la memoria con parole più sincere e toccanti. Eccole alcune, come sono state riportate da Tuttosport: “Gianluca è stato un grandissimo calciatore, un vero uomo. Sarà sempre nei nostri cuori, è uno di quei personaggi immortali: ci ha lasciati fisicamente, ma sarà sempre con noi”.
Sono stati due anni meravigliosi, quelli vissuti insieme in nazionale da Roberto Mancini e Gianluca Vialli. Nonostante la malattia dell’ex attaccante, i due gemelli della grande Samp correvano insieme e insieme sognavano di vincere l’Europeo. Gianluca Vialli, nonostante la malattia, a quel tempo, sognava di diventare presidente della Sampdoria.
Da pochi giorni il club ligure ha una nuova proprietà ed un nuovo presidente. Gianluca Vialli non è riuscito a coronare il suo sogno di diventare presidente blucerchiato come “papà” Paolo Mantovani, ma sicuramente anche lui avrà tirato un bel sospiro di sollievo alla notizia dell’avvenuto salvataggio della “sua” Sampdoria.