Lo sport italiano piange la dipartita di un giovane talento. Ci ha lasciato improvvisamente, nella sua disciplina era apprezzato e stimato
Aveva solo 26 anni e non può andarsene cosi’, non deve essere una frase retorica. E’ accaduto a questo giovane talento dello sport italiano, un decesso che ci lascia attoniti, sconvolti.
Il mondo dello sport piange la morte del pattinatore Michele Sica. Era in vacanza in Francia quando il ragazzo è caduto dal balcone dell’albergo dove alloggiava. I tragici dettagli dell’impatto con il suolo, per lui fatale, non sono ancora stati chiarimenti dagli inquirenti. Le informazioni preliminari portano ad una drammatica fatalità, ma come spesso accade in questi casi, le forze dell’ordine non escludono nulla. Nel 2016 si era laureato campione del mondo: il pattinaggio era la sua vita, la sua strada. Era in questo micromondo che Michele sapeva esprimere la massimo il suo talento.
La società di pattinaggio artistico di cui faceva parte ha pubblicato un commovente post: “Con immenso dolore e incredulità comunichiamo la morte improvvisa e prematura del giovane allenatore di pattinaggio della Polisportiva Masi, ma soprattutto dell’amico Michele Sica”. Ebbene sì, Michele aveva lasciato presto le piste come atleta ed era diventato un giovane e promettente allenatore. “Siamo scioccati, era un membro della nostra famiglia”, ricorda il presidente della Polisportiva Giovanni Masi de Casalecchio (Bologna), Andrea Ventura.
Ci sono notizie contrastanti sul decesso di Michele: una parte della stampa continua a sostenere che il giovane fosse in vacanza in Francia, sui media italiani si afferma che sia caduto dal balcone della sua abitazione nella Sala Bolognese. La famiglia esclude categoricamente l’ipotesi del suicidio, difendendo con forza l’ipotesi della tragica fatalità e sostenendo che Michele voleva vivere e non avrebbe avuto motivi per compiere un insano gesto. Per ora le indagini a tappeto continueranno, per scoprire esattamente cosa sia successo, visto che la famiglia, come detto non crede all’ipotesi del suicidio.
Michele Sica è stato due volte campione mondiale juniores e ha ottenuto l’argento ai Campionati Europei della massima categoria nel 2018 a Lagoa (Portogallo). Il nonno è l’ex campione europeo di pugilato, Elio Cotena. Biologo nutrizionista, laureato in Scienze motorie all’ateneo felsineo, da istruttore seguiva in special modo il gruppo degli agonisti del corso di pattinaggio, atleti attorno ai 15-16 anni d’età. Tanti i messaggi di cordoglio lasciati sui social network dopo la notizia della morte di Matteo Sica. Tra questi, quello della Rinascita Sport Life di Rimini, una delle società più importanti d’Italia: “Michele ora sei libero, tu ora puoi pattinare felice senza sentire la fatica, tu ora puoi viaggiare oltre i confini, tu ora puoi tutto!”.
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