Non si placano le voci su un possibile approdo a Torino del formidabile dirigente, che però avrebbe espresso un desiderio ben preciso…
Ha rivoluzionato il Napoli, tagliando fuori dal progetto quasi tutti i senatori della squadra, che rappresentavano la cosiddetta ‘vecchia guardia’: da Koulibaly a Insigne passando per Fabian Ruiz e Ospina, senza dimenticare un certo Dries Mertens.
Cristiano Giuntoli ha capovolto la rosa azzurra abbassando del 70% il monte ingaggi. Come da precisa indicazione del patron De Laurentiis. Nessuno si sarebbe immaginato che, a fronte degli arrivi di Kim, Kvarataskhelia, Olivera, Ndombele, Simeone e Raspadori, la squadra avrebbe risposto con un campionato eccezionale. Dominato dalla prima all’ultima giornata.
Per molti, dunque, il vero artefice del miracolo partenopeo è proprio lui, il dirigente fiorentino. Già accostato con insistenza alla Juve sin dai tempi delle dimissioni dell’intero CdA bianconero – parliamo dunque del novembre 2022 – Giuntoli ha continuato a lavorare alacremente nell’interesse del suo club. Chiudendo intanto il rinnovo di un perno della squadra come Stanislav Lobotka e mettendo le basi per l’allungamento del contratto – con relativo congruo adeguamento salariale – del fenomeno georgiano.
Tutto rosa e fiori dunque? Non proprio. L’addio di Luciano Spalletti per sopraggiunte incompatibilità caratteriali e di vedute col patron De Laurentiis ha cambiato anche i programmi di Giuntoli. Che ora vorrebbe andar via. La questione però, si fa spinosa. Per almeno due ordini di fattori.
Giuntoli alla Juve, ecco il desiderio del Ds
Il primo ostacolo al possibile addio a Napoli del Direttore sportivo è il muro alzato dal numero uno partenopeo. Che si è impuntato sul fatto che Giuntoli, sempre più corteggiato dalla ‘Vecchia Signora’, abbia ancora un anno di contratto. Riluttante a rafforzare i rivali bianconeri con un uomo le cui capacità sono indubbie, De Laurentiis ha puntato i piedi. Il secondo problema per un ipotetico immediato passaggio del dirigente alla Juve risiederebbe nel grande sogno che alberga nella mente del protagonista.
Un desiderio svelato su Twitter da Paolo Ziliani, il noto giornalista sempre attento ai risvolti nascosti del mercato. Giuntoli vuole la Juve, sostiene Ziliani, ma ci vorrebbe andare portandosi dietro Spalletti. Ecco che il cerchio si chiuderebbe in questo senso: Giuntoli rispetterebbe il contratto col Napoli, arriverebbe a scadenza, per poi, il prossimo anno, fare il nome del tecnico di Certaldo come uomo di fiducia da portare alla Continassa.
L’ipotesi non è affatto peregrina. La Juve ha davanti a sè un anno di transizione, una stagione che sarà affidata ancora una volta a Massimiliano Allegri, a cui però alla fine dell’anno prossimo mancherebbe un solo anno di accordo col club bianconero.
L’arrivo di Giuntoli a ricostruzione tecnico-finanziaria avvenuta sarebbe forse preferibile rispetto ad un affrettato approdo immediato. Soprattutto se il dirigente dovesse essere accompagnato dal tecnico neo Campione d’Italia, già apprezzato dalla dirigenza piemontese.