La telenovela è finita. Ma è davvero così? Nel gennaio scorso la dirigenza della Juventus è stata letteralmente spazzata via a seguito dell’inchiesta Prisma.
Da gennaio 2023 la Juventus è un cantiere aperto. Le dimissioni in blocco dell’intero CDA bianconero, con a capo il presidente dei nove scudetti consecutivi, Andrea Agnelli, a seguito dell’inchiesta Prisma, ha causato un enorme sconquasso societario al quale, ancora oggi, non è stato posto un totale rimedio.
John Elkann ha preso le redini della società e ha guidato, in prima persona, la creazione dei nuovi quadri dirigenziali. L’amministratore delegato di EXOR ha scelto profili a lui molto vicini. Figure tecniche, non certo uomini di campo, ma in quel momento la priorità non era il campo. Occorreva infatti attraversare le forche caudine della giustizia sportiva e la priorità assoluta era di uscirne pagando il prezzo più basso possibile. Il resto è la storia recente della Juventus.
Un’annata complicata e tutti ricordiamo le penalizzazioni e le questioni aperte in casa bianconera. Ancora adesso si attendono novità riguardo la possibile esclusione in Conference League (si attendono decisioni Uefa). In casa Juventus adesso la situazione è decisamente più calma. Chiuso il capitolo vertenze con la giustizia sportiva e in attesa di chiudere quella ancora in sospeso con la UEFA, vi è però un mercato che tra poco partirà ufficialmente, ma che già da settimane sta registrando trattative e chiusure di operazioni importanti.
La Juventus ha da tempo fatto la sua scelta. Il nome del nuovo responsabile dell’Area tecnica è stato fatto, in prima persona, dal direttore generale bianconero, Francesco Calvo e il suo nome è Cristiano Giuntoli. Una scelta giudicata, da molti, perfetta ma che ha presentato un problema oggettivo fin dall’inizio. Il Napoli ha liberato il dirigente e ora Giuntoli può cominciare il suo importante e duro lavoro di ricostruzione.
Il noto giornalista Paolo Bargiggia ha anticipato la risoluzione delle parti e poi è arrivata l’ufficialità. Ora il club bianconero può lavorare al futuro e Giuntoli già sonda i primi nomi di mercato: da Holm a Hojlund, senza dimenticare poi le possibili cessioni con Chiesa e Vlahovic richiesti da tutta Europa.
Manca solo l’ufficialità ma Giuntoli è ormai un dirigente bianconero e già lavora sottotraccia alla nuova avventura. La Juve ha un nuovo ds e Giuntoli è pronto a lavorare senza sosta per riportare la vecchia Signora in alto.
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