L’Inter prepara un ritorno clamoroso per rinforzare la rosa di Simone Inzaghi, ma tutto è vincolato alla cessione di Joaquin Correa.
Caldamente richiesto da Simone Inzaghi al momento del suo arrivo in panchina, il Tucu Correa è stato senza dubbio una cocente delusione per i tifosi nerazzurri. Del giocatore brillante visto alla Lazio, a San Siro è rimasto poco, anche a causa degli infortuni. I numeri parlano chiarissimo: 10 gol e 5 assist in 77 partite, troppo pochi per un attaccante che è costato oltre 33 milioni di euro. L’ultima stagione, in particolare, ha lasciato il segno in negativo: appena 4 gol e 3 assist, con ben 99 giorni passati in infermeria.
Correa era arrivato all’Inter per offrire un’opportunità in più a Inzaghi dopo l’addio di Lukaku. Con Dzeko, Lautaro avrebbe potuto replicare il dualismo che aveva col belga, ma con il connazionale ex Lazio si sarebbe potuto trasformare in una prima punta atipica, favorendo l’attacco in verticale. Invece, nonostante i limiti d’età, il bosniaco ha vinto la concorrenza col Tucu, e il ritorno di Lukaku quest’anno ha chiuso il cerchio.
Risulta allora semplice capire perché oggi Correa sia considerato un partente quasi sicuro. Lo cercavano in Turchia, ma alla fine la trattativa non è andata a buon fine, anche se Marotta è convinto di riuscire ancora a piazzarlo da qualche parte. Con la cessione dell’argentino, i nerazzurri potrebbero dedicarsi a trovare un sostituto valido e a un prezzo vantaggioso, e tra le opzioni c’è quella di un clamoroso ritorno.
Non tanto quello del già citato Lukaku, che resta nei piani della società pur non essendo affatto semplice: c’è un altro ex interista che potrebbe tornare alla base dopo anni dai saluti.
Se il Tucu dovesse davvero lasciare San Siro, come molti tifosi sperano, l’obiettivo dell’Inter per l’attacco sarebbe Willy Gnonto. Il classe 2003 originario di Verbania ha giocato nelle giovanili nerazzurre fino all’estate del 2020, quando si trasferì allo Zurigo, per cui un suo ritorno sarebbe anche utile in ottica liste UEFA. Ma del giovane attaccante della nazionale piace il dinamismo e la rapidità, oltre che la capacità di adattarsi a vari ruoli dell’attacco. Gnonto nasce ala sinistra, ma può giocare anche a destra, da trequartista, da seconda punto e anche, all’occorrenza, da falso nove.
Nell’ultima stagione al Leeds ha raccolto buoni numeri (4 gol e 4 assist), considerando la situazione confusa nel suo club e la giovane età del giocatore. La retrocessione dei Peacocks apre la porta a un possibile addio, peraltro per una cifra non troppo alta (15 milioni potrebbero bastare), che si potrebbe coprire con l’addio di Correa. L’Inter potrebbe sondare il terreno con il Leeds già nei prossimi giorni.
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