Arabia Saudita all’assalto del mercato calcistico mondiale: tutti i calciatori europei sono in discussione, ma ora c’è una novità
Chi sperava nel non vedere più una riproposizione del campionato cinese di pochi anni fa ha dovuto ricredersi con l’arrivo a gamba tesa del campionato saudita, la Saudi Pro League. Una meta calcistica non lo è mai stata, alla pari di quella cinese. Solo che lì il governo centrale di Riyad punta molto sull’industria calcio ritenendolo alla stregua di un settore strategico.
Dietro questa politica mostruosa fatta di milioni di euro e mirante all’apertura di un mercato che non sia solo all’insegna del petrolio, le istituzioni saudite hanno deciso di lanciare il loro brand andando a tentare diversi calciatori perlopiù europei. Obiettivo è dare lustro a uno sport che non ha mai attecchito in terra araba.
Come è noto il progetto saudita molto probabilmente non si esaurirà nel corso dei prossimi anni. Gli investimenti che sono stati fatti e che si faranno sono ambiziosi e alzano non poco l’asticella: di certo, in tutto questo marasma, il calcio europeo non può stare a guardare, anzi deve prepararsi e organizzare i giusti contraccolpi. Anche la nostra Serie A deve essere pronta a un tale shock sistemico che sta sbaragliando le carte in tavola.
Mercato Arabia Saudita: prolungato fino al 20 settembre
I club sauditi beneficiando degli ingenti aiuti statali sono diventati delle macchine schiacciasassi in grado di convincere chiunque con uno stipendio da capogiro, impensabile in Europa. E così calciatori ancora pronti a gestire le pressioni di campionati di livello – si pensi a Brozovic, Kantè, Firmino e Koulibaly – hanno deciso di punto e in bianco di approdare nella Saudi Pro League.
Per motivi economici certo, ma probabilmente condizionati dalle voci che vedono il mondo calcistico saudita in ascesa malgrado, almeno finora, nessuno si sta facendo la guerra per accaparrarne i diritti televisivi. Comunque, a prescindere dall’appeal della lega saudita, ancora di là da venire, è innegabile che i club del Golfo siano i protagonisti del mercato attuale. E potrebbero esserlo fino al 20 settembre, dacché stando alle regole FIFA inerenti alle operazioni di compravendita di calciatori.
Il mercato saudita finirà proprio in quella data (a differenza dei campionati europei il cui mercato terminerà il 1° settembre); ed è intuitivo immaginare che gli assalti di mercato da parte dei vari Al Hilal, Al Nassr e Al Ahli dureranno fino a settembre inoltrato. Un motivo di preoccupazione? Si, ma i club come quelli italiani avranno comunque tempo fino al 20 settembre per piazzare qualche giocatore magari con alle spalle un ingaggio pesante e che a Riyad o Gedda non avrebbero difficoltà a soddisfare.