Arrivano le parole sulla rivoluzione della Juventus che spiazzano i tifosi: un esonero definito ‘inspiegabile’ dal tecnico
La Juventus ha deciso di affidarsi al ritorno di Massimiliano Allegri un paio d’anni fa per ritornare a dominare in Italia e fare bene in Europa. Fino a questo momento, nessuno dei due obiettivi è riuscito al club bianconero. La Juve dopo il primo addio di Allegri ha scelto prima Maurizio Sarri, vincitore di uno Scudetto, e poi Andrea Pirlo.
Entrambe le scelte furono molto criticate, soprattutto quella riferita a Pirlo. L’allenatore riuscì a vincere la Coppa Italia, la Superccopa e anche ad agguantare il quarto posto nell’ultima partita. Tuttavia, questo non bastò ad Andrea Agnelli, che esonerò il tecnico per richiamare Allegri.
Una scelta discutibile, soprattutto perché Allegri ha altri due anni di contratto a quasi 9 milioni di euro a stagione. Un ingaggio che alla Juve, oggi, non permette l’esonero per mancanza di risorse economiche.
Proprio di questa sostituzione ha parlato l’allenatore Luciano Zauri. La carriera di Pirlo è poi proseguita in Turchia e oggi è stato ingaggiato dalla Sampdoria. Ma è chiaro che poteva prendere una piega diversa con un secondo anno sulla panchina della Juventus. Anche perché non sono arrivati risultati accettabili con Allegri.
Zauri definisce “inspiegabile” l’esonero di Pirlo
Luciano Zauri, allenatore dell’Hamrun Spartans, ha parlato ai microfoni di TMW: “Se Pirlo ha scelto la Sampdoria, vuol dire che il progetto è ambizioso, perché lui non va dappertutto. Ha fatto bene ovunque, alla Juve è andato alla grande”.
Poi prosegue: “La Juve sbagliò in maniera lampante a esonerarlo. Probabilmente ha fatto anche meglio di Sarri. Ci sono stati dei problemi di gestione, infatti hanno cambiato tutta la dirigenza. Nonostante abbia allenato la Juventus meno forte degli ultimi anni, Pirlo ha vinto due trofei”.
Parole chiare, che dimostrano secondo Zauri la bontà del lavoro di Pirlo alla Juventus. Una scelta rischiosa di Andrea Agnelli, ormai ex presidente del club bianconero. Tuttavia, molto probabilmente l’attuale tecnico della Sampdoria aveva bisogno di più tempo per dare una svolta definitiva ai bianconeri.
La Juve ha poi scelto di richiamare Allegri e di acquistare dei giocatori più pronti per provare a vincere subito. E invece negli ultimi due anni, i bianconeri non hanno conquistato trofei. Questo inevitabilmente porta malumore nell’ambiente Juve, poco abituato a stagioni difficili soprattutto dopo aver dominato la Serie A nell’ultimo decennio. Resta da capire come agirà Giuntoli nelle prossime settimane.